martedì 10 giugno 2008

Tel Aviv

Rifiuti, Germania ed Israele al fianco della Campania

Napoli – Germania ed Israele al fianco della Campania per affrontare la drammatica emergenza dei rifiuti in Campania ed offrire "ricette" capaci di dare risposte al disastro ambientale che sta colpendo la regione. Niente più termovalorizzatori e nemmeno raccolta differenziata ma un processo che basato sul trattamento a freddo meccanico-biologico (MBT) promette di affrontare con efficienza ed efficacia la questione dello smaltimento dei rifiuti. Un sistema che ha trovato la sua valida applicazione sia in Germania che in Israele, dove l'ex discarica di Hiriya (Tel-Aviv) dimessa nel 1998 sarà riattata a parco pubblico grazie proprio all'uso della tecnologia MBT. A farsi promotore di questo nuovo sistema di gestione dei rifiuti è la Fondazione "Willy Brandt" che per domani dalle ore 9.30, a Napoli, presso l'Hotel Vesuvio, ha organizzato il convegno "Efficienza e sostenibilità ambientale nella gestione del ciclo dei rifiuti: una sfida che può essere vinta" moderato dal direttore di "Panorama", Maurizio Belpietro. Il convegno, che si articolerà in due sessioni, prevede al mattino gli interventi del vicesindaco di Tel-Aviv, Doron Sapir, il quale spiegherà come l'MBT è impiegato per il recupero della discarica di Hiriya e del professor Abdallah Nassour dell'Università di Rostock che illustrerà le forme di collaborazione avviate tra il Dipartimento Gestione Rifiuti dell'Ateneo tedesco ed alcune importanti aziende operanti nel settore sia in Germania che all'estero. Sempre al mattino tra i partecipanti al dibattito anche l'ingegnere Emil Cohen, direttore tecnico della società israeliana Ecoprox, il quale mostrerà le recenti evoluzioni dei sistemi MBT, ed il dottor Daniele Fortini, presidente di Federambiente. Nel pomeriggio la discussione sarà incentrata, invece, sulla gestione dei rifiuti analizzando in particolare quanto l'assenza in Italia di un approccio condiviso tra decisori e cittadini, l'eccessiva frammentazione delle competenze istituzionali e l'inadeguatezza dei processi decisionali alla fine impediscano la realizzazione di nuove infrastrutture e di impianti energetici necessari per lo sviluppo del nostro Paese. A confrontarsi su tali temi saranno il direttore generale del Ministero dell'Ambiente, Corrado Clini, il vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi, il presidente della Commissione Agricoltura, on. Paolo Russo, il vicepresidente della Commissione Cultura, on. Luigi Nicolais, ed il presidente dell'Osservatorio Nazionale sui Rifiuti, dottor Massimo Ferlini.Durante il convegno la Fondazione presenterà anche la "Conflict Resolution Summer School", il primo corso internazionale per la formazione di esperti nell'analisi e nella composizione dei conflitti ambientali organizzato con la collaborazione dell'Università degli Studi della Tuscia. Un'iniziativa nata dalla considerazione che nei paesi sviluppati, dove si manifestano criticità ambientali, la realizzazione degli impianti e delle infrastrutture necessari per la soluzione di tali problemi trova spesso l'opposizione preconcetta delle comunità locali. Da qui l'idea di dare vita a questa iniziativa che si rivolgerà in primo luogo ai dirigenti della pubblica amministrazione con compiti decisionali in materia di politiche ambientali e territoriali. Il corso approfondirà il tema dei conflitti ambientali sia dal punto di vista metodologico - tecniche di negoziazione, comunicazione ed accettazione sociale - che attraverso casi di studio sulle tecnologie e le innovazioni per la risoluzione delle criticità ambientali 9 Giugno 2008 http://www.casertanews.it/

Nessun commento: