martedì 15 luglio 2008

Masada
I siti considerati patrimonio irrinunciabile dell’Umanità

Molte sono le meraviglie d’Israele, ma tra di esse, quelle che forse danno maggior lustro alla Nazione, sono quei cinque luoghi prescelti dall’UNESCO ed inseriti all’interno di quella lista di cui fanno parte solo i siti considerati patrimonio Irrinunciabile dell’umanità.
LA CITTA’ VECCHIA di AKKO, MASSADA, LA CITTA’ BIANCA DI TEL AVIV, LA VIA DELL’INCENSO – LE CITTA’ DEL DESERTO DEL NEGEV, ed i le città bibliche ubicate sugli antichi tell di MEGIDDO, HAZOR e BERSCHEBA.
Per essere inseriti in questa prestigiosa lista di 830 luoghi sparsi in tutto il mondo, i siti prescelti devono rispondere a ben precisi e rigidi criteri ed Israele attivamente li protegge e ne favorisce lo sviluppo e la conservazione per le future generazioni.
Akko ha vinto il suo posto all’interno di questa lista grazie alla straordinaria conservazione della città e dei reperti del periodo medievale sopra e sotto il livello della strada ed il suo status attuale è uno straordinario esempio di una città ottomana protetta da mura con meravigliosa vista sul mediterraneo, mura sulle quali i turisti possono ancora passeggiare.
L’UNESCO ha reso onore a Masada come simbolo dell’identità culturale ebraica ed a ricordo della lotta sostenuta da un popolo in nome della libertà contro l’oppressione. La costruzione di Masada voluta da Erode il Grande è anche considerata un esempio di architettura di una antica villa romana, e le piattaforme costituenti il lavoro di assedio collocate intorno alla fortezza sono le più complete mai ritrovate. Il Parco Nazionale di Masada continua ad aggiornare ed a scavare, proprio in quanto sito considerato come patrimonio irrinunciabile per l’umanità; recentemente un innovativo museo archeologico mostra alcuni dei preziosi ritrovamenti di scavo.
L’UNESCO ha inserito tra il proprio patrimonio in Israele anche la Città Bianca di Tel Aviv in considerazione soprattutto delle tendenze architettoniche del moderno movimento Bauhaus e della sua integrazione nelle condizioni architettoniche locali. Gli edifici della Città Bianca sono una delle più recenti attrazioni di Tel Aviv come dimostrano gli ampi gruppi di visitatori locale e turisti che possono essere visti sulla Dizengoff Rothschild e su altre strade.
La Via dell’Incenso, via commerciale che tocca le città del deserto del Negev all’interno di un percorso di 2.400 km che dall’Arabia giunge fino al Mediterraneo attraversando il Negev israeliano. Lungo questo percorso 2000 anni fa vennero costruite le città Nabatee di Mamshit, Avdat, Haluza, Shiyta, tutti luoghi di estremo fascino per il visitatore; importanti non solo come empori commerciali, ma anche come centri di scambi di idee e di culture.
L’agricoltura che si è sviluppata lungo questo percorso mostra come un popolo – ora come allora- sia in grado di far fiorire un ostile ambiente desertico.
L’UNESCO ha stabilito che i tell di periodo biblico di Megiddo, Hazor e Beerscheva costituiscono anche antichi scambi culturali lungo le principali vie di comunicazione. Una visita a questi siti metterà in evidenza il complesso sistema idrico delle città così da mostrare l’ingegnosità e lo spirito di collaborazione delle antiche comunità qui presenti. I siti, con i loro palazzi, bastioni e magazzini, sono anche grandiose testimonianze di altrettanto grandiose ed antiche civiltà e mostrano anche la potenza del racconto biblico.
http://www.israele-turismo.it/

Nessun commento: