giovedì 25 settembre 2008


McCartney a Tel Aviv per il suo primo concerto in Israele, il Paese che vietò i Beatles 40 anni fa

Paul McCartney si prepara ad un evento storico, il suo primo concerto in Israele, quarant’anni dopo il divieto delle autorità del Paese. Si esibirà domani (oggi) a Tel Aviv al parco Yarkon nello spettacolo “L’amicizia prima di tutto”. Davanti a giornalisti e fan, che lo hanno accolto, ha affermato di voler portare “un messaggio di pace e di amore”.
Nei mesi scorsi ha ricevuto minacce da un gruppo estremista. Le organizzazioni filo-palestinesi lo invitano a boicottare Israele e ritengono il concerto una legittimazione della politica israeliana. Nel 1965 Israele chiuse la porta ai Beatles, temendo che potessero avere una cattiva influenza sulla gioventù del Paese. Secondo alcune fonti fu lo stesso premier Golda Meir a dire no. Quest’anno l’ambasciatore israeliano in Gran Bretagna ha presentato scuse ufficiali per quella decisione ai due artisti del gruppo ancora in vita, McCartney e Ringo Starr. Il costo di un biglietto del concerto varia tra i 100 e i 500 euro.

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