giovedì 25 settembre 2008


Israele; McCartney visita Betlemme: Pace e soluzione due Stati

Betlemme (Cisgordania), 24 set. (Ap) - Nessuna distinzione fra israeliani e palestinesi: Paul McCartney suonerà domani per la prima volta a Tel Aviv, ma ha visitato oggi Betlemme, in Cisgiordania, rispondendo così alle critiche di chi lo accusava di essersi schierato.
"Sono qui per far rendere conto alla gente di quale sia la situazione e per dire che ciò di cui abbiamo bisogno è la pace in questa regione, una soluzione basata sui due Stati", ha spiegato l'ex Beatle ai giornalisti all'uscite della chiesa della Natività, dove ha acceso due ceri.
McCartney ha preso alloggio nella Royal Suite del Dan Hotel di Tel Aviv, un appartamento di 200 metri quadrati che in passato ha ospitato altre star del calibro di Michael Jackson, Madonna, Roger Waters, Phil Collins, Sharon Stone, Richard Gere e Bill Clinton. Gli altri membri del suo entourage occupano altre 21 suite dello stesso albergo, per un costo complessivo di circa 75mila euro a notte, secondo quanto riporta il sito internet del quotidiano israeliano Haaretz.
Le autorità dello Stato ebraico hanno invitato McCartney lo scorso febbraio ad esibirsi in Israele, scusandosi nel contempo per aver impedito nel 1964 ai Beatles di suonare nel Paese: la musica del quartetto di Liverpool - all'apice della Beatlemania con il pubblico di ragazzine urlanti - venne considerata pericolosa per l'educazione morale dei giovani.
A parziale discolpa dei guardiani della morale israeliana, anche il gruppo non sopportava il frastuono - che, complice gli amplificatori di bassa potenza soffocava la musica - e la frenetica vita in tour (senza contare i rischi per la loro sicurezza: le minacce di morte non mancavano e sul palco arrivava di tutto, prova che chiunque avrebbe potuto colpirli) e dal 1966 si limitarono ad attività di studio. http://www.tendenzeonline.info/

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