lunedì 29 settembre 2008

Paul Newman e Exdos


Tutti i TG di ieri sera, sabato 27 settembre 2008, hanno aperto con l'annuncio della morte di Paul Newman, e così i giornali di oggi domenica 28. Ma nè in televisione, nè su nessun quotidiano è stato ricordato EXODUS (1960), il film che gli ha dato la fama. Non una immagine, neppure la citazione del titolo. Qualcuno potrebbe dire che è un caso, può essere, anche se ne dubitiamo fortemente. Eppure EXODUS era un film pacifista, l'intera trama era un inno alla possibile convivenza fra ebrei e arabi. Ma era anche il primo film che esaltava il coraggio e l'abnegazione degli ebrei per la ricostruzione del loro Stato. Paul Newman, l'Ari Ben Canaan del film, era il sabra che combatte per il suo popolo, per la sua Patria. Un'immagine ben diversa da quella dell'ebreo che è sempre piaciuto agli antisemiti, l'ebreo privo di identità, l'ebreo invisibile nella società dei gentili. Per questo, tollerato ma non accettato, e, appena è stato possibile, sterminato. Ari Ben Canaan era l'opposto, era un combattente, uno delle tante migliaia di eroi sconosciuti che hanno costruito lo Stato d'Israele. Gli dedichiamo queste poche righe, in solitudine, mentre si sprecano le pagine che ricordano lo spaccone dai bellissimi occhi blu. (inviatomi dalla Fondazione Giorgio Perlasca) (va ricordato che Paul Newman era ebreo nr)

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