giovedì 9 ottobre 2008

ISRAELE: MONASTERO SOVRASTANTE SANTO SEPOLCRO RISCHIA IL CROLLO

Gerusalemme, 7 ott. - (Adnkronos) - Il monastero Deir Sultan, sul tetto della basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme, rischia il crollo ma la ristrutturazione e' ostacolata dallo scontro sulla proprieta' del luogo sacro che da lunghissimo tempo oppone la Chiesa ortodossa etiope a quella copta. L'allarme appare oggi sul quotidiano israeliano "Haaretz" che cita un recente rapporto tecnico secondo il quale "il pericoloso stato" dell'edificio "mette in pericolo la vita dei monaci e dei visitatori" e pone un rischio anche per le chiese vicine, compreso la Basilica del Santo Sepolcro. Composto da due cappelle e 26 celle monacali, il Deir Sultan e' abitato da monaci etiopi, ma la Chiesa copta ne rivendica la proprieta'. Gia' nel 2004, prima che la situazione dell'edificio peggiorasse ulteriormente, il ministero israeliano degli Interni si era offerto di pagare i lavori a patto che i contendenti trovassero un accordo. Ora l'arcivescovo Matthias, capo della Chiesa etiope a Gerusalemme, ha inviato una lettera denunciando l'urgenza della situazione e chiedendo al governo israeliano d'intervenire come parte neutra e realizzare i lavori. La condizione di un'accordo con i copti "e' per noi inaccettabile"- scrive l'arcivescovo- "perche' noi non riconosciamo nessun diritto alla Chiesa copta su quest'area". La vicenda e' purtroppo un tipico esempio dei conflitti che oppongono le diverse confessioni cristiane sulla proprieta' e la gestione del Santo Sepolcro, tanto complessi da far si' che le chiavi di accesso alla Basilica siano affidate a musulmani.

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