lunedì 22 dicembre 2008


Mo: Radicali, caporale Shalit divenga sempre piu' problema europeoDichiarazione dei Parlamentari delle delegazioni Radicali - Pd alla Camera e al Senato e degli europarlamentari radicali:
"Ci uniamo all'appello lanciato Daniele Nahum, presidente dell'UGEI, a che venga concessa la cittadinanza italiana al caporale Shalit che da oltre due anni e' nelle mani di gruppi fondamentalisti e di cui non si hanno piu' notizie, non tanto perche' l'essere cittadino italiano possa contribuire alla soluzione del problema, ma perche' divenga spunto per recuperare la prospettiva di una Patria europea da ampliare al Mediterraneo orientale a partire di Israele, unica speranza per la promozione della pace e della democrazia nel Medio oriente.Berlusconi, e anche Fini, sin dal loro insediamento, hanno avuto parole di grande vicinanza a Gerusalemme, nei prossimi mesi che vedranno centinaia di milioni di cittadini eleggere il nuovo parlamento europeo, e gli israeliani la nuova Knesset, occorrera', anche a costo di inserirsi nel dibattito elettorale israeliano, porre di nuovo la prospettiva federalista europea tanto per i Balcani occidentali quanto per Turchia e Israele. Shalit divenga il simbolo di una risposta pienamente politica al conflitto Israele-Hamas-Hezbollah e alla promozione della liberta' e democrazia in tutto il medio oriente.

La storia Pubblicata la storia di pace fra uno squalo e un pesciolino scritta a 11 anni dal militare rapito da Hamas
La favola ritrovata del piccolo caporale Shalit
DAL NOSTRO INVIATO NAHARIYA - Un messaggio in bottiglia riemerso tra gli scatoloni che la maestra aveva dimenticato in cantina. Una favola scritta nel 1997, quando Gilad Shalit aveva 11 anni, quinta elementare. Racconta il conflitto che lo circonda. Diventato grande, quella guerra lo ha ingoiato nei tunnel sotto la sabbia della Striscia di Gaza. Un altro mondo sommerso. Nella fantasia del piccolo Gilad, il mare dove «il pesce e lo squalo si incontrarono per la prima volta» è l' Oceano Pacifico. «All' improvviso il pesciolino vide uno squalo che voleva divorarlo. Iniziò a nuotare molto velocemente ma così fece anche lo squalo. Il pesciolino si fermò e disse: "Perché vuoi divorarmi? Invece potremmo giocare insieme". Lo squalo ci pensò e ripensò e poi disse "Ok, va bene, giochiamo a nascondino". Il pesciolino e il piccolo squalo giocarono tutto il giorno fino al calar del sole e alla sera lo squalo tornò a casa». Sulle pareti di una piccola galleria a Nahariya, il pesciolino e lo squalo nuotano seguendo lo sviluppo della loro avventura. Così li ha disegnati un gruppo di illustratori, ispirato dalla storiella. Tutt' e due ritornano a casa: «Sua madre gli domandò: "Quanti animali hai mangiato oggi?". E il piccolo squalo: "Oggi non ho mangiato nessun animale, però ho giocato con un animale chiamato pesce". "I pesci sono animali che noi mangiamo, non devi giocare con loro" disse la mamma». Stessa lezione per il pesciolino: «Lo squalo è l' animale che ha divorato tuo padre e i tuoi fratelli, non giocarci mai più». Lee Rimon, la curatrice della mostra, racconta che una settimana fa i bambini della città sono venuti a giocare nella sala, bolle di sapone per immaginare il blu del mare. «Quando ho chiesto chi volesse essere lo squalo e chi il pesce, ci sono stati volontari per i due ruoli. Quello che Gilad ha intuito da piccolo, forse senza capirlo, è che in tutti noi c' è un po' dello squalo e un po' del pesciolino. Per me, Gilad è il pesce e i suoi carcerieri palestinesi i predatori. Ma dalla loro prospettiva Gilad è il predatore». Ricorda un verso della Bibbia, il profeta Isaia: «Il lupo abiterà con l' agnello e il leopardo giacerà con il capretto; il vitello, il leoncello e il bestiame ingrassato staranno insieme e un bambino li guiderà». Il caporale Shalit è stato rapito in Israele diciotto mesi fa con un raid oltre il confine. E' al centro delle trattative tra il governo e Hamas. Per riportarlo a casa in uno scambio di prigionieri, Ehud Olmert potrebbe essere pronto a rilasciare anche i carcerati definiti «con il sangue sulle mani», tra loro Marwan Barghouti, il leader più popolare tra i palestinesi. A Nahariya, a un passo dal confine con il Libano, vive la famiglia di Ehud Goldwasser, sequestrato con Eldad Regev nell' attacco dell' 11 luglio 2006, che ha aizzato i 34 giorni della seconda guerra libanese. Qui è nato Gilad e a pochi chilometri, tra le colline della Galilea, c' è la villetta che il padre Noam ha trasformato in quartier generale nella campagna perché gli israeliani non si dimentichino di suo figlio. E' convinto che la storia (adesso pubblicata in un libro) mandi un messaggio ai due popoli. «I nemici mortali capiscono che è meglio vivere insieme pacificamente piuttosto che mangiarsi l' un l' altro». In tasca porta un telefonino con i numeri dei dirigenti di Hamas. Ha accusato Olmert di non fare abbastanza per trovare una soluzione e si è messo a chiamare i capi dell' organizzazione fondamentalista. «La verità viene dalla bocca dei bambini. Adesso dobbiamo convincere i nostri leader di questa semplice verità». Nessuno si ricordava del racconto. Il quaderno ritrovato - con i disegni originali della madre Aviva - è stata una sorpresa soprattutto perché per la famiglia «Gilad ha sempre avuto una testa scientifica e matematica». La semplice verità è nel finale: «Passò un anno intero, un giorno lo squalo uscì per una bella nuotata e così fece il pesce. Si incontrarono e allora il piccolo squalo disse: "Tu sei il mio nemico ma forse potremmo fare la pace?". Il piccolo pesce disse: "Ok". Insieme, in segreto, giocarono per giorni, per settimane e per mesi, finché un giorno lo squalo e il pesce andarono dalla madre del pesce e parlarono con lei, quindi fecero lo stesso con la madre dello squalo e da quel giorno lo squalo e il pesce vissero insieme in pace». * * * La scheda Gilad Shalit Militare israeliano *** Doppia cittadinanza Nato il 28 agosto 1986 a Mitzpe Hila, insediamento della Galilea occidentale, Gilad Shalit ha doppia cittadinanza, israeliana e francese *** Il sequestro Soldato nell' esercito israeliano con il grado di caporale, è stato catturato all' alba del 25 giugno 2006 da miliziani di Hamas, che hanno attraversato il confine meridionale della Striscia di Gaza passando per un tunnel sotterraneo. di Frattini Davide 15 gennaio 2008 - Corriere della Sera

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