lunedì 26 gennaio 2009

Haifa

Appena tornata dal viaggio di dicembre! Un viaggio emozionante sotto ogni punto di vista. Mi si sovrappongono le immagini del Mar morto al tramonto, velato da una lieve luce rosata, con l’impatto bianco glaciale della neve di Malpensa . La città di Gerusalemme piena di storia e nei colori delle mura che si vogliono sfiorare con la punta delle dita per essere nel passato, resta nel cuore per sempre . A ogni passo vi potete sedere su una colonna romana , a meno che non ve la troviate sotto i piedi all’uscita di un mercato folkloristico, trasformata in un gradino tondeggiante di porfido rosso . Le pietre sotterranee del muro occidentale sono una testimonianza indimenticabile di tempi gloriosi passati ma anche di passi dolorosi recenti di chi fugge la morte . La fortezza di Masada in una maestosa solitudine ci impone di abbassare le voci come se soltanto ai corvi e ai piccioni fosse lecito il suono . Un’altezza straordinaria di questa reggia di Erode che si affaccia su un deserto lontano dà le vertigini . Penso “ sarà a duemila metri sul Mar Morto ! “ tanto suggestiva è la percezione dell’altezza . Angela su uno spiazzo di rocce , con un colpo di teatro sapiente, ci legge il brano di Giuseppe Flavio infiammato di eroismo , che convincerà al glorioso suicidio di massa gli abitanti ormai stretti d’assedio . Un emozionato silenzio nell’ascolto: vorremmo sentire di più e di più ancora . Magnifico il museo con ancora i 12 ostrakon del sorteggio finale , destinati a chi avrebbe dato la morte .
Non ci è mancata una vista a Qmran luogo del famoso ritrovamento di antichi rotoli di storia biblica, ai quali personalmente devo attenzione e memoria per i miei recenti studi sulla storia “rivoluzionaria “ di Maria di Magdala . Ognuno di noi ha visto in ogni pietra, in ogni luogo ciò che da tempo aveva nella mente e che cercava di conoscere da vicino : nessuno resterà deluso .
I musei dovunque sono al di sopra di ogni aspettativa per la cura , per l’architettura e per la ricchezza di contenuti . La natura è rigogliosa di verde e di cure ostinate e tenaci .
Al prossimo viaggio ! Shalom ! Anna Maria –Nuccia _

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