domenica 25 gennaio 2009

Haifa dall'alto

Precisazioni su Sabra e Shatila

Gli israeliani non erano "a guardia del campo", ma avevano il controllo su quella parte di Beirut, e avrebbero dovuto impedire il massacro dei palestinesi perpetrato dalla falangi cristiane libanesi. Sharon non era il comandante delle operazioni in Libano, ma addirittura il ministro della difesa, ministerialmente responsabile, oltre che di Sabra e Shatila anche del fatto di essere giunto fino a Beirut, senza che il primo ministro di allora Begin fosse al corrente del suo piano (la quale fu uno dei motivi che indusse Begin a dimettersi).
In seguito alla famosa manifestazione di protesta dei 400.000 per il massacro in piazza Rabin a Tel Aviv, il governo nominò una Commissione statale d'inchiesta (non capisco da dove derivi il termine "la commissione di saggi" nominata dal governo - le Commissioni d'inchiesta statali in Israele previste da una legge speciale, vengono nominate dal Presidente dell'Alta Corte di Giustizia su iniziativa del governo, e prevedono un giudice della Corte suprema come presidente, e come membri della stessa giudici ed esperti), la quale riconobbe la responsabilità di Sharon e decise che non avrebbe mai più dovuto ricoprire la carica di ministro della difesa, quindi non di altro ministero. Sharon non venne spostato, contrariamente a quanto detto, in quel periodo ad un altro ministero, ma solo alcuni anni dopo ricoprì la carica di ministro del commercio e dell'industria. A Primo Ministro venne eletto in seguito, nelle elezioni dirette del Primo ministro come prevedeva allora la legge (poi abrogata). Ma in ottemperanza alla decisione della Commissione, nonostante spesso il Primo Ministro si riservi anche la carica di Ministro della Difesa, Sharon non ricoprì la carica di Ministro della Difesa neppure in seguito alla sua elezione diretta a Primo Ministro. Eugenio Cuomo

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