mercoledì 18 febbraio 2009

lago Tiberiade visto dal satellite

Israele/ Siccità grave, in pericolo anche acqua minerale Largo di Tiberiade appena 75 cm sopra livello di guardiapostato

Gerusalemme, 17 feb. (Apcom) - La pioggia caduta in questi ultimi giorni non ha portato gran sollievo in Israele e nei Territori palestinesi, colpiti dalla siccità. La crisi è talmente acuta che due importanti industrie dell'acqua minerale, Mei Eden e Netivot, sono state costrette ad interrompere la produzione dopo aver registrato un marcato peggioramento della qualità dell'acqua alle loro sorgenti. Il problema è il risultato del forte diminuzione delle riserve idriche in tutto il territorio che, riferiscono i media locali, potrebbe portare ad un drastico razionamento dell'acqua nel periodo estivo. L'allarme più grave è dato dal Lago di Tiberiade, la più grande riserva di superfice di Israele, giunto al livello più basso dal 2001. Il lago è appena 75 centimetri sopra il livello di guardia e una ulteriore diminuzione costringerebbe le autorità a fermare le pompe che immettono l'acqua negli acquedotti nazionali. La poca pioggia caduta questo inverno ha fatto salire il livello del Lago di Tiberiade di appena 18 centimetri. E' prevista una ondata di freddo a partire da venerdì prossimo ma le precipitazioni attese in ogni caso non saranno sufficienti a riportare le riserve idriche ai livelli desiderati. L'allarme-siccità è ancora più forte in Cisgiordania dove i palestinesi non hanno il controllo delle loro riserve idriche, gestite dalla israeliana Mekorot, e denunciano di avere accesso a quote di acqua largamente inferiori a quelle messe a disposizione dei circa 250mila coloni israeliani. Grave la situazione a Gaza dove decine di migliaia di persone non hanno accesso regolare all'acqua a causa della siccita' ma anche dei danni provocati alla rete idrica dalla recente offensiva militare israeliana contro Hamas.

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