sabato 9 maggio 2009

Reuven Feuerstein

Reuven Feuerstein e il potenziamento della capacità cognitiva

Reuven Feuerstein, il suo pensiero e la sua attività in una relazione di Sandra Damnotti, esperta di formazione attraverso il metodo Feuerstein, sono stati oggetto di un convegno che si è svolto nel centro sociale della Comunità di Torino grazie all'organizzazione dell'Associazione donne ebree d'Italia.Docente di psicologia presso l’Università di Bar Ilan a Tel Aviv e la Vanderbilt University di Nashville, Tennessee, laureato honoris causa alla facoltà di scienze della formazione dell’Università di Torino, oggi Feuerstein dirige in Israele un centro di ricerca per lo sviluppo del potenziale d’apprendimento.Durante la guerra insegnava, giovanissimo, in una scuola di Bucarest per figli di deportati. Dopo l’occupazione della Romania fu internato anche lui nei lager nazisti. Sopravvisse.Tornato a Bucarest intraprese gli studi di psicologia, conclusi nel 1970 alla Sorbona. Inizialmente affascinato dalla scuola viennese, se ne allontanò presto sposando la concezione della corrente che attribuisce grande importanza ai fattori cognitivi, in contrasto con quella junghiana che privilegia lo studio analitico dell’Es, dell’inconscio.Cominciò, negli anni ’50, a collaborare in Israele con l’organizzazione Aliyah per la gioventù, il cui proposito era quello di accogliere bambini e adolescenti che affluivano da tutto il mondo, aiutare i reduci a superare il trauma, trovare nuove motivazioni, tornare ad una vita di giochi, serenità, studio…È proprio con il contatto con bambini che non hanno goduto di normali condizioni di vita e occasioni di apprendimento che iniziano a delinearsi i nuclei teorici della sua psicologia: la modificabilità cognitiva strutturale e il modello di apprendimento mediato. A fronte dei progressi conseguiti con questi pazienti maturò la convinzione che l’uomo è in grado di automodificarsi, di potenziare il proprio funzionamento cognitivo in modo assai più significativo di quanto si credeva.Tali modificazioni possono essere efficacemente indotte attraverso una Mediazione, l’attività di un pedagogo che elabora un programma di esperienze e interazioni formative, personalizzato in base ai risultati dell’analisi dell’apparato cognitivo, della “modalità del pensare” del discente, in grado di strutturare solidamente l’apprendimento. Questo programma, chiamato Instrumenctal Enrichment Program è volto a far emergere le capacità di apprendimento latenti, è una strategia di manifestazione dell’intelligenza. L’oggetto del suo insegnamento è il pensiero stesso, il ragionamento; esso, per Feuerstein, si articola in tre fasi: Input (il raccoglimento dei dati), Elaborazione delle informazioni, Output (l’espressione delle conclusioni raggiunte). Tutt’e tre queste fasi però sono dominate dall’affettività che distingue un uomo da un computer, e in quanto tali soggette all’errore. Il Mediatore dev’essere in grado di rintracciare la fonte e l’occorrenza dell’errore ed ovviarvi, o meglio guidare il proprio discente ad ovviarvi.Feuerstein e i suoi collaboratori hanno costantemente alternato, affiancato e integrato la riflessione teorica con l’osservazione clinica e l’attività pratica, l’applicazione degli strumenti analitici, la formazione di docenti, l’intervento cognitivo.Nel 1992 è stato fondato l’International Center for the Enhancement of Learning Potential, culmine dell’attività iniziata con Aliyah per la gioventù,il quale, facendo riferimento alla pedagogia della Mediazione e alla teoria della Modificabilità Cognitiva Strutturale, si colloca all’avanguardia della ricerca pedagogica e didattica, forma nuovi preparatissimi educatori e pratica interventi terapeutici e di sostegno a soggetti di tutte le età.La concezione psicologica di Feuerstein si fonda su un’interpretazione non innatistica dell’intelligenza, sull’affermazione della sua modificabilità, della sua possibile ottimizzazione a qualsiasi età.Questa teoria getta le basi per un egualitarismo antropologico che ha davvero ben pochi precedenti culturali.Manuel Disegni http://www.moked.it/

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