lunedì 28 settembre 2009

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Israele/ Scienziati Tel Aviv mappano inconscio,confermato Freud?

Roma, 27 set. (Apcom) - A circa 70 anni dalla morte del padre della psicanalisi, Sigmund Freud, scienziati dell'università di Tel Aviv sostengono di aver individuato oggettivamente la presenza di pensieri inconsci nella mente e di poterne distinguere la peculiare attività cerebrale. La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica "Journal of Cognitive Neuroscience", è stata divulgata dal quotidiano israeliano "Haaretz". Le tracce dell'inconscio sono state registrate dall'encefalogramma di alcune persone che si sono sottoposte a una serie di test sperimentali. Lo studio, condotto dai ricercatori del dipartimento di psicologia dell'università di Tel Aviv Moti Salti, Dominique Lamy e Yair Bar-Haim si è concentrato su "percezioni" inconsce piuttosto che sull'inconscio della dottrina freudiana composto, in estrema sintesi, da desideri e ricordi "rimossi" nonché da "pulsioni" e molte altre dinamiche. Così Salti ha circoscritto il campo di ricerca: "Le persone sono bersagliate da una serie di stimoli da tutte le direzioni, ma soltanto sono coscienti di alcuni". I partecipanti all'esperimento sono stati sottoposti a stimolazioni visive. Di queste, non tutte sono state percepite consapevolmente, ma gli scienziati hanno dimostrato che era rimasta un traccia inconscia di ciò che non era stato registrato dalla coscienza. In particolare, alle persone sono state mostrate sullo schermo di un computer alcune forme geometriche, le quali non sempre sono state registrate coscientemente dai partecipanti al test. Quando gli scienziati hanno chiesto di indovinare in quale punto del monitor avrebbe potuto trovarsi una certa forma geometrica in molti hanno indicato il punto dove era effettivamente apparsa. "Questo dimostra che l'informazione è stata elaborata ma non dalla parte cosciente", ha spiegato Salti.

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