sabato 5 settembre 2009


soldatesse israeliane

Palestinese in galera Israele, da analfabeta a laureato

M.O./ Palestinese in galera Israele, da analfabeta a laureato Storia di un ex detenuto oggi leader al Fatah
Roma, 2 set. 2009(Apcom) - "Grazie al carcere israeliano sono un uomo vivo" dice Fahad Abu al Haj. Entrato in carcere "analfabeta", è uscito dopo 10 anni "letterato, autore di tre libri e addirittura dirigente del movimento al Fatah" e a giorni discuterà la tesi di laurea all'Università. E' la storia di questo palestinese , raccontata da lui stesso al quotidiano panarabo al Sharq al Awsat. L'uomo, oggi 47enne, venne arrestato nel 1978 in Cisgiordania dai soldati dello stato ebraico. Quando arrivò nel carcere di Bir al Saba'a "non sapevo leggere nè scrivere perchè fino ad allora avevo passato la mia vita tra le pecore e le terre di mio padre", racconta Abu Jihad. Ma il giovane miliziano del movimento di Resistenza palestinese si sente presto "un peso per i compagni" e prova "vergogna perchè non ero in grado di scrivere una lettera alla mia famiglia". E così decide di "risparmiare i soldi per comprare penne e quaderni" e di frequentare un corso di lingua all'interno del carcere, dedicando agli studi anche "18 ore al giorno". "Piangevo perchè non sapevo scrivere", dice oggi, alla soglia del "sogno". Sposato e padre di 6 figli, Abu Jihad, a giorni discuterà la tesi di laurea sulla "prima esperienza democratica palestinese" con un docente dell'Università Libera d'Olanda venuto in Cisgiordania per lui. Abu Jihad ha conseguito la maturità nella scuola del carcere dove ha scritto il suo primo libro: "i cavalieri dell'Intifada parlano da dietro le sbarre". Ne sono seguiti altri due. Uscito dal carcere nel 1985, ha ottenuto il "Diploma Superiore" all'Università israeliana di Gerusalemme. "Senza porre limiti alle mie ambizioni negli studi", ricorda il suo passato e dice al cronista di al Sharq al Awsat, che "allora ero una nullità, oggi, grazie al carcere, sono un uomo vivo". Il vecchio combattente di un tempo elogia anche indirettamente la democrazia israeliana, quando spiega che "la prima esperienza di elezioni democratiche palestinesi" fu quella delle comunali del 1976, ma "cinque anni prima, il nostro movimento di detenuti aveva eletto già nel 1971 la sua leadership all'interno delle carceri israeliane".

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