lunedì 26 ottobre 2009

famiglia ebraica fine '800

Quello che l'antologia Me'am Loez rappresentò per secoli presso le comunità ebraiche che parlavano il ladino, lo fu lo Sena Ure'ena, per chi parlava lo yiddish, Erano libri che portavano in ogni casa la parola e il messaggio interiore della Torah. Lo Sena Ure'ena, che divenne soprattutto un testo letto dalle donne, fu pubblicato in non meno di duecento dieci edizioni.Nel presentare il libro ai lettori inglesi, l'editore Reb Meir Holder così descrive il ruolo di questo testo yiddish nella vita dello shtetl*: «La mia religiosissima bisnonna, che abitava nel vecchio continente, appena riusciva a sottrarre un'ora tranquilla ai suoi cori, si rifugiava nel suo angolo preferito fra il caminetto e la culla e apriva il Tzennarenmeh (pronuncia yiddish del titolo ebraico)con le familiari xilografie e i segni delle continue letture. Stendeva il suo fazzoletto di pizzo e, seduta, seguiva le antichevicende dei figli di Israele, leggendo dalle consunte pagine la sezione settimanale della Torah.Condivideva le angosce di Sarah per l'approssimarsi del sacrificio di Isacco; umilmente desiderava di saper dimenticare se stessa come fece la madre Rachele; versava innocenti lacrime per il giovane Giuseppe nella fossa degli scorpioni; rabbrividiva al racconto delle atroci sofferenze durante la schiavitù in Egitto; esultava con Miryam nella traversata del Mare dei Giunchi e trovava conforto alle prove quotidiane del golus {esilio) considerando la ricompensa spirituale con cui le grandi madri del passato e quelle fedeli di tutte le generazioni saranno benedette nel mondo a venire».Può essere che, con le nuove generazioni, linguaggio e stile siano radicalmente mutati nell'interpretazione della Torah. Non muta,comunque, il ruolo che la lettura settimanale ha come guida per ciascuno e come fonte di ispirazione perennemente nuova.
* «piccola città». Il termine indica il piccolo microcosmo in cui vivevano le comunità ebraiche dell'Europa Orientale,conservando la propria identità religiosa e sociale.Sullam n 38

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