venerdì 9 ottobre 2009









SukkahSoul - Sukkah con stile

«Celebrerai la festa delle capanne per sette giorni, quando raccoglierai il prodotto della tua aia e del tuo torchio; gioirai in questa tua festa […] » (Deuteronomio 16; 13; 14). Le capanne, la gioia, la famiglia, ma anche gli amici, gli ospiti. Tutto questo rappresenta l’essenza più profonda della festa di Sukkot. Tutti gli anni tra settembre e ottobre, dal 15 al 23 del mese ebraico di Tishrì, giardini, balconi, terrazze si riempiono di capanne (proprio questo significa la parola “sukkot”). Piccole o grandi, contengono a fatica un paio di persone o sono capaci di ospitarne centinaia, hanno una copertura di foglie di palma o di stuoie. L’importante, per essere Kasher, cioè perché venga osservata la mitzvah, è che siano costituite da una struttura mobile, chiuse almeno su tre lati e che dal tetto si intraveda il cielo.Un fenomeno particolarmente diffuso in Israele, dove sorgono ovunque, persino in strada e nei parcheggi.Sono semplici le Sukkot che si vedono in giro. Struttura in legno, tele bianche con disegni a tema e addobbi e luci colorate non molto diverse da quelle natalizie.In fondo però la Sukkah rimane una casa, anche se per una sola settimana l’anno, anche se la maggioranza della gente la usa solo per mangiare e fare le berachòt. Ma casa vuol dire design. E allora qualcuno non si lascia sfuggire l’occasione per combinare l’utile, o meglio la mitzvah, al dilettevole, approfittandone per trasformare la Sukkah in qualcosa di classe.È stata proprio questa l’idea di Susan Shender, architetto di Saint Louis, nel Missouri. Qualche anno fa, partecipando a un ciclo di lezioni di Torà, aveva iniziato a studiare il Kohelet, il Libro dei Sacerdoti, tradizionalmente letto durante la festa di Sukkot. Così, quando arrivò il momento, tirò fuori una vecchia Sukkah che conservava in garage, la montò e invitò le compagne di corso per studiare tutte insieme. “Guardando la struttura della Sukkah, decisi che potevo progettare qualcosa di più speciale - spiega l’architetto Shender – Mi venne in mente il precetto di hiddur mitzvah, rendere più bello il comandamento (esteticamente ndr). Volevo qualcosa che fosse gradevole sia dall’esterno che dall’interno, rimanendo però allo stesso tempo facile da montare e impacchettare”. Il risultato del suo lavoro è SukkahSoul (nell'immagine in testa una delle Sukkah realizzate da Susan Shender), una Sukkah con l’intelaiatura in legno di cedro e le pareti in polietilene, chiara e rilucente. La Shender nel disegnare la struttura basata su elementi triangolari e rettangolari ha tratto ispirazione dal modo in cui le Sefirot, le emanazioni attraverso cui, secondo la Kabbalah, D-o si rivela, sono disposte nell’Albero della Vita. Le Sefirot sono strettamente legate a questa festa perché sono rappresentate dai sette Ushpizim, ospiti mistici, Abramo, Isacco, Giacobbe, Mosè, Aronne, Giuseppe e David, che visitano la Sukkah ciascuno in una sera di festa. SukkahSoul oggi costituisce un marchio di Judaica di cui questa Sukkah rappresenta un prodotto di punta, venduto in tutti gli Stati Uniti per 650 dollari nella versione base di 6-8 posti.Una ulteriore possibilità di vivere in letizia la Festa delle Capanne e di stupire con la propria raffinatezza amici e parenti invitati, che in una Sukkah non devono mai mancare.Rossella Tercatin http://www.moked.it/

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