domenica 25 ottobre 2009

Yakir Aharonov


La scorsa settimana, Ada Yonath dell'Istituto Weizmann di Rehovot, ha vinto il Premio Nobel per la chimica, la prima donna in questa materia dal 1964. Quello che forse è stato meno notato è che altri due israeliani erano stati precelti nel gruppo ristretto dei finalisti per il Nobel: Yakir Aharonov dell'Università di Tel Aviv per la fisica, e Amos Oz per la letteratura. Naturalmente nessuno ha pensato per un solo istante che l'Accademia svedese potesse accordare the premi Nobel a Israele nella stessa settimana. E cosí Israele se ne è aggiudicato uno solo. Ma negli studi l'eccellenza raramente emerge per caso. Occorrono buone strutture e Israele in questo campo compete bene. La scorsa settimana è stata appunto pubblicata la lista delle 200 migliori università del mondo, distribuite fra 32 paesi. Israele ne piazza tre (Gerusalemme centoduesima, Tel Aviv centoquattordicesima, e il Technion di Haifa centotrentaduesimo), contro quattro della Francia, una della Spagna, una dell'Austria, e una dell'Italia (Bologna centosettantaquattresima). Gli Stati Uniti ne hanno 54 fra le prime 200, l'Inghilterra 29, Giappone, Canada e Olanda 11, la Germania 9, l'Australia 9, la Svizzera 7. È proprio la Svizzera che ha il numero maggiore di università eccellenti in rapporto alla popolazione del paese, seguita da Hong Kong, Nuova Zelanda, Olanda e Svezia. L'Inghilterra è al settimo posto, Israele si piazza al dodicesimo, gli Stati Uniti al sedicesimo, la Francia è ventiduesima, l'Italia ventisettesima. Sono dati che non richiedono commento. E vediamo cosa deciderà l'anno prossimo la giuria del Nobel. SergioDella Pergola,Università Ebraica di Gerusalemme http://www.moked.it/

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