mercoledì 18 novembre 2009



Golan - Gamla

La Panda? Adesso vola

"Nel 2010 le automobili voleranno nei cieli" non è una profezia di Nostradamus né l'incipit di un film di fantascienza, ma è invece il grande sogno, che sta per diventare realtà, di Rafi Yoeli, geniale ingegnere aerospaziale israeliano. Yoeli, che è a capo di Urban Aeronautics, società che si occupa della produzione di elicotteri e altri mezzi di trasporto, ha iniziato a lavorare al progetto delle macchine volanti da circa nove anni. Anni pieni di difficoltà, soprattutto per convincere gli sponsor a finanziare il progetto, che molti pensavano fosse irrealizzabile. Adesso il grande momento di Yoeli sembra essere arrivato. In questi giorni le automobili sono infatti sottoposte a alcuni importanti test, ultimo step prima della loro commercializzazione. La speranza è che gli ingenti investimenti che sono stati fatti per renderle sicure e affidabili siano stati sufficienti, visto che in passato c'è stato qualche problema in tal senso. Gli ingegneri hanno progettato tre differenti versioni di auto volante, tutte dal design avveniristico: la più piccola si chiama Panda (qualcuno di loro deve essere appassionato di vetture italiane), il modello di medie dimensioni Mule e la vettura più ampia X-Hawk, al cui interno si potranno sedere fino a dieci persone. Duecentocinquanta chilometri l'ora la velocità massima.Le macchine volanti sono sicuramente una prospettiva affascinante, ma una domanda sorge spontanea: hanno anche un'utilità pratica? Secondo Yoeli sarebbero utili sia per normali esigenze di trasporto che per affrontare situazioni di emergenza, come disastri naturali e attacchi terroristici. Per la prima modalità di utilizzo Yoeli pensa a un utilizzo sia in forma privata, sia come vettura taxi. "Finalmente i taxi riuscirebbero ad evitare gli ingorghi causati dal traffico, evitando di farci arrivare sempre in ritardo all'aereoporto", scherza l'ingegnere. Almeno inizialmente i primi beneficiari dell'invenzione saranno però le Forze Armate. Non a caso Urban Aeronautics ha stipulato un lauto contratto di fornitura con la Marina statunitense, interessata al modello X-Hawk. Le macchine volanti, nei piani degli americani, andrebbero a sostituire un numero consistente di elicotteri attualmente a loro disposizione. "Creare e commercializzare una serie di mezzi, multi-uso e sicuri, che possano essere utilizzati sia in città che fuori dalle zone urbane" è la mission dell'azienda che, in un'ottica temporale di medio - lungo termine, si pone come obbiettivo quello di diventare leader mondiale del trasporto interurbano. Non sono tutte rose e fiori comunque. Gli ingenti costi da sostenere per produrre le macchine volanti (un numero significativo di qualificati ingegneri in primis), per essere ammortizzati, richiederanno necessariamente un prezzo di vendita del prodotto molto elevato, non sostenibile dalla maggioranza della popolazione. Yoeli ha promesso che col tempo i prezzi verranno ridotti (per adesso si parla di poco più di un milione di dollari per Mule, il primo modello che sarà messo sul mercato), ma quello che potrebbe essere un progetto rivoluzionario per gran parte dell'umanità, rischia di essere apprezzato solo da un numero esiguo di fortunati milionari..http://www.moked.it/

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