sabato 21 novembre 2009

Massimo Bordin
Conversazione settimanale con il direttore di Radio Radicale Massimo Bordin.

Sintesi degli argomenti di questa settimana:

Due soldati israeliani processati e condannati per aver rifiutato di sgomberare delle case di settlers.L'aumento di soldati religiosi che si arruolano: il fenomeno del nazionalismo religioso e la crescente contestazione di destra all'interno dell'esercito.La richiesta del "congelamento" degli insediamenti.Le differenze tra Arafat e Abu Mazen che sono emerse anche durante il ricordo di Abu Mazen alle celebrazioni per l'anniversario dalla morte di Arafat alla Muqata nei giorni scorsi.Abu Mazen è andato a sondare il terreno per verificare se andare avanti o meno sulla decisione di non ricandidarsi alle prossime lezioni presidenziali, indette da lui stesso per gennaio. In generale si pensa all'opportunità o meno di queste elezioni, dal momento che sembra quasi sicuro che Fatah le perderebbe.Saeb Erekat, storico negoziatore palestinese, ha sollevato l'idea di dichiarare unilateralmente la nascita di uno stato palestinese. Come? Facendo rilasciare alle Nazioni Unite una risoluzione ad hoc. Anche se dovesse avere valore solo simbolico, non è detto che questa iniziativa all'ONU non passerebbe, soprattutto sulla scia della vicenda del Rapporto Goldstone.Frattanto, Netanyahu ha ribadito la richiesta di sedersi al tavolo delle trattative senza precondizioni (come quella del "congelamento"), riaffermando la disponibilità a grandi concessioni. Plausibile, ricordandoci degli accordi di Wye Plantation, fatti proprio da Bibi nel 1998 e in generale dei grandi gesti di uomini di destra per cercare di raggiungere la pace.Yaakov Katz, membro del governo Netanyahu, ha contestato la possibilità di dichiarazione unilaterale di uno Stato palestinese, facendo riferimento alla possibilità che allora anche Israele annetta unilateralmente zone della West Bank e richiamando piuttosto alla Risoluzione 242 che invita a sedersi al tavolo dei negoziati.Il Times di Londra rivela oggi (17.11.09) che Muhammad El Baradei, il direttore dell'AIEA, avrebbe stilato da settembre un documento segreto, presentato dal Times come un documento di resa, che darebbe all'Iran la possibilità di arricchire il suo uranio, concedendo in cambio all'Agenzia per l'Energia Atomica di effettuare alcune ispezioni cicliche.Mentre Obama dichiara "è il momento che l'Iran si comporti in maniera pacifica e trasparente", l'AIEA ha rilasciato due rapporti, questi pubblici: uno sulla visita al sito segreto di Qom, scoperto il mese scorso e un altro sulla Siria.Nel primo rapporto si parla dell'eventualità che, essendo la centrale di Qom stata mantenuta in segreto molto bene per lungo tempo, esistano altre centrali non dichiarate.Il secondo rapporto fa riferimento a 3 luoghi nelle vicinanze del sito bombardato in Siria nel settembre 2007 dove, con i resti del reattore nucleare bombardato allora, sembra si stia continuando un'attività di arricchimento di uranio e plutonio.I sospetti sul rapimento da parte di forze che collaboravano con il Mossad di Ali Reza Askari, un ufficiale della difesa iraniano scomparso all'inizio del 2007 mentre si trovava in Turchia, forse ora detenuto in un carcere israeliano. Fonte: la radio militare israeliana (Galei Tzahal). Si suppone che sia Askari dietro al passaggio di informazioni sul reattore siriano succitato, bombardato nel settembre 2007 e sulla sorte di Ron Arad, il pilota israeliano scomparso dal 1986.Fronte delle trattative israelo-siriane: il consiglio di Sarkozy a Netanyahu di concentrarsi su quel fronte dato lo stallo su quello palestinese. Il viaggio di questi giorni di Kouchner in Israele e Siria segue la visita della settimana scorsa di Bashar Assad a Parigi.Nuovi revisionismi: un professore dell'Università di Gaza in un'intervista alla televisione Al Aqsa ha sostenuto che le lamentele degli ebrei che costruirono le Piramidi, per cui furono maltrattati e sfruttati, sono una mera bugia. I ritrovamenti archeologici hanno dimostrato che gli schiavi ebrei erano trattati benissimo.

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