venerdì 4 dicembre 2009



Gerusalemme - davanti al muro occidentale

Gli ebrei russi, fra dispersione e nuova frontiera

La riunione semestrale del comitato permanente della Conferenza Rabbinica Europea si è tenuta in questi giorni a Mosca, nella sinagoga Choral: edificio simbolo della storia recente degli ebrei russi, fu iniziato a costruire alla fine del diciannovesimo secolo. La cupola, dominata da un maghen David, fu fatta subito abbattere per ordine del governo zarista (troppo alta, troppo visibile...; gli ebrei erano considerati sovversivi e pericolosi per il sistema ed effettivamente venti anni dopo se ne ebbe la dimostrazione...). Sotto il comunismo la Sinagoga fu sempre meno tollerata, luogo di difficile sopravvivenza e resistenza, pullulato di spie, sede delle più importanti manifestazioni di affermazione di identità ebraica, malgrado tutto. Oggi, da poco restaurata, con tutta la cupola e grande splendore interno, è il centro di una attività comunitaria vitale e pulsante. Quaranta anni fa le organizzazioni ebraiche di tutto il mondo erano coinvolte nella campagna "let my people go" in favore degli ebrei russi. Venti anni dopo il progetto si è realizzato con una 'aliyà massiva. Oggi di nuovo la situazione è cambiata e lo slogan sembra essere quello di "let my people stay": gli ebrei non si muovono più, si godono la libertà e per il momento l'amicizia con i governanti, hanno grandi potenzialità economiche, e c'è un incredibile rinascimento culturale e religioso. Decine di giovani rabbini arrivano in Russia e creano dal nulla nuove comunità. Perché a differenza di quello che succede dalle nostre parti, dove il numero degli ebrei è piuttosto noto e limitato, nell'ex Unione Sovietica nessuno sa con precisione quanti siano gli ebrei ma è certo che ogni giorno ne emergono a galla tanti, desiderosi di riscoprire la propria identità. Il nostro provincialismo occidentale deve misurarsi con una realtà ebraica che cambia tumultuosamente e sposta continuamente i suoi centri di gravità.Rav Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma, http://www.moked.it/

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