giovedì 3 dicembre 2009



Giovanni Borromeo

nasce a Roma il 15 dicembre 1898. Laureatosi in Medicina nel 1922, inizia la carriera ospedaliera e nel 1931 vince una prima volta il concorso di Primario, ma non ottiene l'incarico a causa del suo rifiuto di iscriversi al partito fascista. Nel 1933 vince nuovamente il concorso, e nuovamente viene accantonato per lo stesso motivo. A partire dal 1934 si occupa a tempo pieno dell'Ospedale Fatebenefratelli sull'Isola Tiberina di Roma, che grazie a lui diventerà uno dei più apprezzati ospedali della Capitale. Durante l'occupazione nazista di Roma nasconde nello scantinato del nosocomio una radio ricetrasmittente, utilizzata per tenere i contatti con la resistenza e con le forze alleate; salva la vita a numerose decine di ebrei, ricoverandoli con la diagnosi di un misterioso "morbo di K" (K come Kappler e Kesselring), una malattia pericolosissima ed estremamente contagiosa, da lui stesso inventata di sana pianta per tenere i tedeschi più lontani possibile dalle corsie. Persona di eccezionali doti umane, possiede una vastissima cultura, con interessi e approfondite conoscenze che vanno dalla musica alla letteratura, dalla filosofia alla matematica. Muore a Roma il 24 agosto 1961. Nel corso di una cerimonia tenutasi nel suo ospedale il 2 marzo 2005, l'Ambasciatore d'Israele ha consegnato ai figli il riconoscimento di Yad Vashem di "Giusto tra le Nazioni".

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