sabato 19 dicembre 2009


Sinagoga Roma


Pagine Ebraiche e la visita del pontefice in sinagoga

Roma, 18 dic -Presto in edicola il terzo numero di Pagine Ebraiche. Fra gli altri articoli grande spazio è dedicato alla visita del papa in sinagoga il 17 gennaio prossimo. Il papa sarà accolto dal rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, che per l'occasione indosserà un antichissimo talled (il manto rituale con le frange che indossano gli uomini durante le preghiere del mattino e nelle principali ricorrenze) proveniente da una delle sinagoghe della piazza Cinque Scole in seta, finemente lavorata, arricchita degli intarsi e dei rosoni di pizzo opera di antichi artigiani a testimonianza della lunghissima permanenza ebraica sulla sponda del Tevere.Il talled coprirà le spalle del rabbino capo di Roma che molto probabilmente si presenterà all'appuntamento con il papa vestito di scuro e senza utilizzare le vesti tradizionali dei rabbini della sinagoga di Roma come fece l'allora rabbino capo Elio Toaff nel ricevere Giovanni Paolo II. Il pontefice dovrebbe visitare anche il Museo ebraico che sorge all'interno della sinagoga. Tra i mille tesori che l'istituzione conserva, ce n'è uno appena donato. Non si tratta solo di un oggetto prezioso, ma - scrive il mensile - anche di un simbolo. Il cammeo è di papa Pio VII Chiaramonti (1740-1823), pontefice dall'anno 1800. "L'anello - racconta la direttrice del museo, Daniela Di Castro, citata da Pagine Ebraiche - cela all'interno di una doppia fascia chiusa da una cerniera, l'iscrizione in ebraico Immanuel". Unico nel suo genere, il gioiello unisce al realismo del ritratto l'eccezionalità dell'identità ebraica del committente che poi ne fece dono al pontefice. Nei servizi riportati dal mensile ci sono poi un intervento dell'ambasciatore di Israele presso la Santa Sede, Mordechay Lewy, titolato "Per molti ebrei ortodossi il dialogo con i cattolici è un cammino difficile", e quello del direttore dell'Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian, che mette in rilevo l'intenso lavoro di Ratzinger per avvicinare ebrei e cristiani. (Ansa)

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