lunedì 21 dicembre 2009


Targa Auschwitz, offerta ricompensa

25mila euro per informazioni utili
Il museo del campo di sterminio nazista di Auschwitz ha promesso una ricompensa di circa 25mila euro (100mila zloty) per ogni informazione che possa contribuire al ritrovamento della storica iscrizione "Arbeit macht frei" ("Il lavoro rende liberi"), rubata nella notte fra giovedì e venerdì. "Informiamo - si legge in un comunicato - che il direttore del museo nazionale di Auschwitz-Birkenau, promette una ricompensa per ogni informazione". Nel frattempo migliaia di agenti sono in prima linea nella caccia ai ladri profanatori. La polizia sta esaminando i video delle telecamere e privilegia l'ipotesi di un furto su commissione, opera di professionisti che potrebbero aver agito per conto di un ricco mandante. "Gruppi estremisti, o folli collezionisti di cimeli del Terzo Reich", come ha suggerito una portavoce delle forze dell'ordine.Tra il 1940 e il 1945, nel campo di Auschwitz-Birchenau i nazisti sterminarono oltre un milione di persone, di cui un milione di ebrei. Fra le altre vittime, soprattutto polacchi non ebrei, rom e prigionieri di guerra sovietici. Le autorità del museo hanno già provveduto a installare all'ingresso del campo una copia della scritta, realizzata in occasione di un periodo di restauro dell'originale, divenuto il drammatico simbolo dell'Olocausto.Reazioni di sdegno si sono susseguite in tutto il mondo, a partire da Israele dove il presidente Shimon Peres si è detto "profondamente scioccato". "L'iscrizione ha un profondo significato per gli ebrei come per i non ebrei come simbolo dell'oltre milione di vite perite a Auschwitz", ha dichiarato nel corso di un incontro speciale con il primo ministro polacco, Donald Tusk, a margine del summit sul clima a Copenaghen. "Lo stato di Israele e la comunità ebraica internazionale vi chiedono di fare tutto il possibile per trovare i criminali e rimettere l'iscrizione al suo posto".19/12/2009, http://www.tgcom.mediaset.it/

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