lunedì 25 gennaio 2010


ISRAELE SI IRRIGIDISCE SU SHALIT, ACCORDO LONTANO

(AGI) - Berlino, 23 gen. - Si complica la trattativa per la liberazione di Gilad Shalit, il caporale israeliano detenuto da quasi tre anni dai miliziani di Hamas a Gaza. Lo rivela lo Spiegel, che citando fonti del Bundesnachrichtendienst (Bnd), i servizi segreti tedeschi, spiega che dopo un irrigidimento del premier israeliano Benjamin Netanjahu rischia di saltare l'accordo per la liberazione di mille palestinesi detenuti in Israele in cambio del rilascio di Shalit. Nella nuova proposta del governo israeliano verrebbe infatti respinta gran parte delle richieste di Hamas, in particolare la liberazione di figure popolari del movimento palestinese, mentre resta da chiarire verso quali Paesi dovrebbero essere espulsi i detenuti. Secondo il settimanale tedesco, i servizi di Berlino ritengono che Hamas finira' per respingere la nuova offerta israeliana, facendo fallire le trattative. Il settimanale aggiunge che Netanjahu non ha seguito personalmente il negoziato condotte dal suo inviato Hagai Hadas e dal Bnd nella funzione di intermediario. Al momento di firmare l'accordo raggiunto tra le parti, il premier israeliano sarebbe rimasto spiacevolmente sorpreso dalle troppe concessioni fatte a suo avviso a Hamas. Quest'ultimo rimprovererebbe invece gli intermediari tedeschi di non trattare piu' in modo neutrale e di aver fatto troppe concessioni al governo israeliano.

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