sabato 20 febbraio 2010


Città del Vaticano

Rassegna stampa

Gli occhi del mondo sono sempre su Teheran. E gli Stati Uniti muovono nuove strategie sullo scacchiere mediorientale: l’amministrazione di Barack Obama prova a tessere i rapporti con la Siria per isolare la dittatura di Ahmadinejad. Lo racconta Maurizio Molinari sulla Stampa, riportando la missione a Damasco del sottosegretario di Stato William Burs. Un viaggio per assicurare a Bashar Assad la volontà americana di costruire un rapporto in funzione della risoluzione di “comuni preoccupazioni”. E’ la politica dei rapporti con i nemici strategici, secondo la Casa Bianca, una delle chiavi per affrontare il nodo del nucleare iraniano. La spinta degli States è sottolineata anche dalla nomina di Robert Ford ad ambasciatore in Siria e in queste ore è sopportata dalla nuova linea di Mosca con Teheran. Tra i russi e gli iraniani, spiega il Corriere, i rapporti sono sempre più tesi e Vladimir Putin ha più volte dimostrato la sua propensione ad affiancare le politiche dell’Occidente. Non a caso il Cremino ha deciso di sospendere la consegna dei missili S-300 all’Iran. Monta, invece, la polemica per l’uccisione di un esponente di Hamas a Dubai. Il Mossad, a cui viene attribuito l’omicidio, è stato messo sotto accusa e la Gran Bretagna annuncia l’apertura di un’inchiesta dopo aver saputo che gli assassini del militante erano in possesso di passaporti inglesi contraffatti (Repubblica).Da Londra a Roma, dove entro le mura dello Stato Vaticano la polemica sulla beatificazione di Pio XII resta di grande attualità. Oggi il Corriere propone la versione di un gruppo di studiosi cattolici che avrebbero scritto una lettera al Papa, chiedendo maggiore pazienza sul processo che vuole nominare santo Pacelli. Le preoccupazioni degli storici, che ammettono l’assenza di un documento vaticano che condanni la Shoah, sono incentrate nei rapporti con gli ebrei. Rapporti, spiega il Corriere, a rischio. Intanto al Festival di Berlino spunta una vecchia nota di Michelangelo Antonioni, in cui l’allora giovane critico elogiava il film antisemita “Suss l’ebreo” (Corriere).Fabio Perugia,http://www.moked.it/

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