lunedì 1 marzo 2010


catherine ashton

Finanziamenti per la conservazione del campo di Auschwitz
Vienna, 23 feb -Le autorità polacche ambiscono a costituire un fondo internazionale di 120 milioni di euro per la tutela e la conservazione del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Il governo austriaco ha accolto subito la proposta e ha sbloccato fondi per 6 milioni di euro da destinare al restauro del sito. "Questa è la cifra rispetto alla quale l'Austria intende impegnarsi", ha dichiarato il ministro delle Finanze Josef Proll, precisando che il suo Paese contribuirà in misura proporzionale alle sue dimensioni così come la Germania che ha promesso 60 milioni di euro.
Ashton in Israele su invito di Lieberman
Bruxelles, 24 feb -Avigdor Lieberman ha invitato l'alto rappresentante della politica estera della Ue Catherine Ashton in Israele. Ashton giungerà nello Stato israeliano il 17 marzo. L'incontro, precisa una nota della rappresentanza di Israele presso Bruxelles, sarà dedicato principalmente al proseguimento della discussione sul rafforzamento delle relazioni fra Unione europea e Israele.
La stampa israeliana esprime dubbi sulla responsabilità del Mossad nell'uccisione del capo di Hamas
Gerusalemme, 25 feb - Lo scrittore e giornalista Yossi Melman esprime oggi, sulle pagine del quotidiano Haaretz, dubbi che l' uccisione del capo di Hamas, Mahmud al-Mabhouh sia stata opera del Mossad. In un commento Melman, che ha fama di esperto di servizi segreti israeliani, afferma che è difficile credere che gli organizzatori dell'operazione nel Mossad, - ammesso che questo servizio segreto sia stato responsabile dell'uccisione - abbiano inviato (nel Dubai) "quasi 30 agenti, rischiando così di esporre un'intera unità scelta operativa per un'assassinio". E poi, aggiunge, è inconcepibile che dopo l'eliminazione di Mabhouh, vi siano stati agenti del Mossad che sono scappati in Iran, uno dei peggiori nemici di Israele. "Non c'é dubbio - afferma Melman - che non piccola parte delle notizie che (il capo della polizia di Dubai) sta svelando o facendo trapelare alla stampa, siano parte di un complotto in cui sono seminati elementi di disinformazione" nella speranza di trarre in inganno qualcuno in Israele, inducendolo a replicare in modo da mettersi nei guai. In ogni caso, conclude il giornalista, "le prove che legano Israele a questo caso sono ancora deboli, sicuramente per un processo ma anche sotto l'aspetto diplomatico. Questa vicenda manda però anche un messaggio di dissuasione a Hamas: il lungo braccio di chi ha attuato l'operazione può colpire anche un altro ufficiale di Hamas".
Ripresa del dialogo strategico fra Usa e Israele
Gerusalemme, 25 feb - E' ripreso stamani dopo un anno e mezzo il dialogo strategico tra Israele e Stati Uniti, in cui ambedue i paesi sono rappresentanti da delegazioni ad alto livello. Secondo la radio pubblica israeliana l'Iran e il suo programma nucleare saranno al centro della discussioni. La delegazione Usa è guidata dal vice segretario di stato James Steinberg e comprende il sottosegretario alla Difesa Michele Flournoy, il vice direttore principale per la sicurezza nazionale David C. Gompert e rappresentanti del Consiglio per la Sicurezza Nazionale e del Dipartimento di Stato. Quella israeliana è guidata dal vice ministro degli Esteri Dany Ayalon e include il consigliere del premier Uzi Arad e rappresentanti dei servizi segreti e di alti ufficiali della difesa. Il Dipartimento di Stato ha detto che la partecipazione di Steinberg ai colloqui "dimostra il continuo impegno degli Stati Uniti alla sicurezza di Israele, incluso quello di operare per una pace generale in Medio Oriente". Il dialogo strategico tra i due paesi è stato stabilito nel 1999 e da allora ci sono state diverse sessioni di discussioni su questioni strategiche di comune interesse.
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