martedì 2 marzo 2010
Gaza, giornalista britannico arrestato, oggi la sentenza
Gaza, 1 mar -Il caso di Paul Martin, il giornalista britanicco arrestato il mese scorso perché sospettato di rappresentare una minaccia per la sicurezza dell'esecutivo di Hamas nella Striscia, sarà nuovamente esaminato dal tribunale militare di Gaza. Fonti del ministero dell'Interno, citate dalla stampa, hanno previsto che la pubblica accusa chiederà un prolungamento del suo arresto, avvenuto il 14 febbraio scorso per un periodo iniziale di 15 giorni. Martin era entrato spontaneamente a Gaza per deporre a favore di un amico, sospettato dal regime di Hamas di aver agito da collaborazionista di Israele. A quanto risulta nel corso della deposizione sono emersi sospetti nei confronti dello stesso giornalista che è stato subito arrestato. L'episodio ha suscitato la protesta dell'Associazione della stampa estera (Fpa), che rappresenta i corrispondenti stranieri in Israele e nei Territori palestinesi, ha protestato.
Gerusalemme Est, si temono nuovi scontriGuardia israeliana ferita
Gerusalemme, 1 mar -E' ancora stato di allerta per la polizia israeliana nella Città vecchia di Gerusalemme, dove, nei giorni scorsi, si sono susseguiti vari scontri scaturiti dalla decisione di Netanyahu di includere, fra i luoghi del patrimonio storico ebraico da tutelare, anche due luoghi sacri che si trovano in Cisgiordania (la Tomba di Rachele di Betlemme e la Tomba dei Patriarchi di Hebron), si temono nuovi disordini. Una guardia civile israeliana è stata ferita, la scorsa notte, da spari esplosi verso la jeep in cui viaggiava nel rione palestinese di Silwan, a ridosso della zona della contesa. L'episodio ha seguito di alcune ore incidenti verificatisi sulla Spianata delle Moschee fra alcune decine di fedeli musulmani e un reparto della polizia israeliana. Le preghiere del mattino, fa sapere la radio militare, si sono oggi concluse senza incidenti.
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