venerdì 26 marzo 2010


Ike Eisenhower

Il presidente Barack Obama è riuscito a far approvare dal parlamento americano la nuova legge sull'assicurazione sanitaria obbligatoria, e ha così conseguito il suo primo grande successo politico. Con il fatto di avere circa 40 milioni di abitanti privi di ogni tutela, gli Stati Uniti - oltre a essere una grande potenza - erano finora anche un paese terzomondista. La riforma sulla salute è uno di quei provvedimenti memorabili che hanno plasmato l'America contemporanea, come il programma della rete autostradale del presidente Ike Eisenhower, gli interventi antisegregazionisti e l'inizio dell'avventura spaziale di John Kennedy, le leggi sull'ampliamento dell'immigrazione e sulla tutela economica degli anziani di Lyndon Johnson. Ma era dal 1965 che negli USA non passava alcuna grande riforma economica e sociale, e Obama è riuscito a farlo mentre altri prima di lui avevano fallito. E questo nonostante l'opposizione feroce della minoranza repubblicana che ha difeso a oltranza il contenimento della spesa pubblica ma anche gli interessi delle grandi compagnie di assicurazione. Obama, dopo un anno di incerto governo, riesce ad affermarsi come un presidente di grande carattere e capacità politica sulla scena interna, e da questo può emergere anche un Obama più autorevole e decisionista sul piano internazionale. Farebbero bene a prenderne nota quegli amici di Israele che hanno sviluppato il pensiero debole di un presidente americano in declino e incapace di governare, presto sostituito da qualcun altro, privo di una coerente politica estera, e al quale si può imporre qualsiasi fatto compiuto maturato in un Medio Oriente senza leggi. http://www.moked.it/ Sergio Della Pergola,Univ. Ebraica di Gerusalemme

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