venerdì 26 marzo 2010


Sinagoga di Roma


Schivato - per ora - il rinvio, bocciata la lista del Pdl, restano due scogli prima del voto del 28 e 29 marzo: due ricorsi al Tar, uno del Partito Liberale e l'altro di «Rete Liberal» guidata da Vittorio Sgarbi. […][…] Sul fronte delle due candidate, botta e risposta a distanza tra Emma Bonino e Renata Polverini. Argomento, il nuovo faccia a faccia televisivo (sarebbe stato il terzo consecutivo) saltato perché la Polverini aveva «altri impegni già presi». «Ha fatto bene a non venire ha detto la Bonino tanto la campagna elettorale nel Lazio la sta facendo Berlusconi con le sue telefonate fiume». I1 riferimento è all'intervento del premier a «Uno Mattina» dove ha detto che «la Polverini difende la famiglia, la Bonino no». La candidata del centrodestra replica alla radicale:« Io non mi sono mai assentata dal Lazio, mentre oggi la Bonino è in Piemonte (per un'iniziativa con Mercedes Bresso, ndr). E chi sta con me sa che mi alzo all'alba, sto fuori tutto il giorno, non dormo, non ceno...», la replica. La Polverini dopo le Fosse Ardeatine è stata ospite della Comunità ebraica. Due gli impegni assunti col rabbino capo Riccardo Di Segni e col presidente della Comunità Riccardo Pacifici: «Apprezzo molto l'ospedale israelitico e la scuola ebraica». Per la sindacalista, anche un fuoriprogramma. Dopo aver ricevuto in dono delle ciambelline, uscendo dalla Sinagoga è stata «intercettata» dai proprietari di una pasticceria del ghetto: «Ma che fa, prende i dolci della concorrenza?», le hanno detto. E così la Polverini è entrata, acquistando una torta. La Bonino, invece, ha parlato del futuro: «Incarichi a Pan- nella? Perché no, ma non credo che vorrà. Ma ho già in mente alcuni nomi per la giunta, mica sono Alice nel paese delle meraviglie». [...]Ernesto Menicucci, il Corriere della Sera, 25 marzo 2010 (cliccando sul titolo si apre l'articolo)

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