domenica 18 aprile 2010


Many Jewish Americans in the United States remember Israel’s Independence Day

In occasione di Yom ha Azmaut pubblichiamo i seguenti versi, tratti dalla poesia Israele che la giovane poetessa israeliana Sigal Harari ha voluto dedicare alla sua amata terra per il 60° anniversario della fondazione.
Israele
Mio eden,La terra che D-o mi ha dato L’unica terra che ho Non ne ho altra al mondo.
Ferma le danze, Israele E ascolta questa mia storia E’ una storia interminabile Antica di quattromila anni.Ma sappi che io Ti ho sempre amato Per me sei stata da sempre Il kodesh hakodashim Dell’eterno desiderio Di rinascere in te.Dopo una lunga diaspora Fatta di persecuzioni,Di teste mozzate Di roghi Di ghetti Di pogrom E di stretti camini Sono voluta tornare
Ed ho visto L’aria del mare soffiare lenta,Avvolta nel mistero.Sembrava un mare nuovo e più vero,Ma era il mio stesso mare, antico,Affogato nella sua sabbia bianca.Sono voluta tornare ai miei fiori,Ai leoni, ai cervi Alle gabbiane Ai coralli nelle tenebre,Agli olivi e ai sicomoriAlla mia lingua antica.
***
Israele Mio eden, La terra che D-o mi ha dato L’unica terra che ho Non ne ho altra al mondo La mia bocca trema Nel chiamarti per nome Troppo lunga è stata l'attesa. Il cuore si sparpaglia al vento La voce si fa schiva Nel chiamarti Eretz,Nel chiamarti Israele.Ti porto nel mio sangue Dolce terra dei gigli,Dei cardi e delle viole. Sullam n.50

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