venerdì 14 maggio 2010
Avishai Sivan
Cinema: Iran e Israele al Festival di Cannes, Loach presenta film su Iraq
11 mag. - (Adnkronos/Aki) - La censura, le misure di sicurezza e la carenza di fondi hanno fatto si' che la partecipazione dei film prodotti in Medioriente al 63esimo Festival del Cinema di Cannes (dal 12 al 23 maggio 2010) sia quest'anno inferiore rispetto alle precedenti edizioni. Solo l'Iran e Israele, infatti, danno voce alla regione. Mentre ieri il regista britannico Ken Loach e' riuscito a far rientrare nella competizione il suo film sull'Iraq.La tradizione cinematografica che distingue l'Iran tra i Paesi mediorientali e' rappresentata quest'anno alla Croisette dal celebre regista e vincitore della Palma d'Oro nel 1997 Abbas Kiarostami. Il suo 'Copia Conforme', girato in Toscana con Juliette Binoche, e' una co-produzione di Iran, Francia e Italia. Narra del rapporto tra un uomo e una donna che potrebbe accadere a chiunque e ovunque. La conferma di come Kiarostami mantenga le distanze dalla nati'a Teheran, dove dal 2003 non ambienta piu' i suoi film. Diversa la proposta di Israele, che negli ultimi anni si e' imposta ai festival cinematografici internazionali e che alla sezione parallela della Quinzaine sara' presente con il lungometraggio 'Il vagabondo'. Debutto cinematografico di Avishai Sivan, narra la vicenda del figlio unico di una coppia di ebrei ultra-ortodossi, Isacco, che afflitto da una malattia degenerativa e dai suoi dubbi spirituali trova conforto nel vagabondaggio. Si tratta dell'ultimo di una serie di film israeliani che si sono imposti sulla scena internazionale: il precedente, 'Ajami', ha ricevuto una nomination agli Oscar come miglior film in lingua straniera.
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L'angolo del cinema
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