lunedì 17 maggio 2010


Nuove prove di pace in Medioriente

Gerusalemme, 9 mag - Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha espresso la propria soddisfazione per il prossimo avvio di negoziati indiretti con l'Anp ('proximity talks'), avvertendo tuttavia che per arrivare a una pace duratura con i palestinesi sarà necessario passare al più presto a negoziati diretti. "I 'proximity talks' - ha detto Netanyahu aprendo i lavori del Consiglio dei ministri - devono favorire il prossimo inizio di negoziati diretti. I palestinesi sono i nostri vicini, noi siamo i loro. La pace non può essere conseguita mediante un controllo a distanza". Netanyahu si è d'altra parte felicitato che l'avvio dei 'proximity talks' avvenga, come richiesto da Israele, "senza precondizioni". Ieri, dopo prolungate consultazioni, i negoziatori palestinesi hanno finalmente informato l'emissario statunitense George Mitchell di essere pronti ad avviare subito trattative indirette. Ma Mitchell progetta di rientrare oggi negli Stati Uniti. Di conseguenza l'avvio di quei negoziati è previsto fra circa due settimane, quando l'emissario personale del presidente Barack Obama tornerà nella Regione.

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