venerdì 10 settembre 2010


Cisgiordania

Arresti in Cisgiordania, Hamas accusa Anp di tradimento

Per l'arresto di suoi militanti coinvolti in attentati
Gaza, 8 set. (Apcom) - Hamas ha accusato l'Autorità nazionale palestinese di "tradimento" per l'arresto da parte dei suoi servizi di sicurezza di militanti del movimento integralista palestinese, sospettati di coinvolgimento in due recenti attentati anti-israeliani in Cisgiordania. "Si tratta di tradimento nazionale e di collaborazione diretta con il nemico", ha affermato in un comunicato il portavoce di Hamas, Fawzi Barhoum, che ha messo in guardia contro la consegna a Israele degli uomini arrestati. "Proseguendo questa campagna criminale, l'Autorità palestinese supera tutte le linee rosse e mette apertamente in luce la sua collaborazione con il nemico", ha aggiunto, "Ciò non farà che rafforzare la determinazione di Hamas a proseguire la resistenza e intensificare le sue dure offensive contro il nemico sionista". Un responsabile dell'Anp ha indicato sotto copertura di anonimato che i servizi di sicurezza palestinesi hanno fermato i membri di due cellule di Hamas legate ai due attacchi anti-israeliani in Cisgiordania. Il primo di questi attacchi, il 31 agosto, ha ucciso quattro coloni vicino Hebron; il secondo, il 1 settembre, ha provocato due feriti a est di Ramallah. Il responsabile dell'Anp non ha precisato il numero di persone arrestate. Questi attentati - rivendicati da Hamas - in piena ripresa dei negoziati diretti tra israeliani e palestinesi a Washington, avevano imbarazzato l'Anp del presidente Abu Mazen, che li aveva condannati come "contrari agli interessi nazionali".

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