giovedì 23 settembre 2010

Una giornata in ricordo di Vittorio Foa

““Riflettendo su quanto si è detto oggi di mio padre, mi colpisce che ciascuno ne ha dato un'immagine diversa” ha detto Anna Foa ricordando suo padre, Vittorio Foa, in occasione di una giornata di studio che si è svolta a Montecitorio per celebrarne il centenario dalla nascita. La studiosa ha preso la parola per pochi minuti, quasi a conclusione della lunga giornata organizzata dalla Fondazione Camera dei Deputati, ed ha tracciato un volto inedito di Vittorio Foa descrivendo il dialogo che si era instaurato fra padre e figlia, negli ultimi mesi della sua vita, soprattutto su due argomenti: la storia e l'ebraismo. Anna Foa ha ricordato l'insaziabile curiosità dell'intellettuale che era sicuramente uno degli elementi del suo insostituibile ottimismo. “La storia era per lui un modo di percepire la realtà” ha chiarito la storica spiegando che suo padre era proiettato al futuro ma con la storia aveva un rapporto intimo, “mentre l'ebraismo era una parte essenziale della sua identità a cui non ha mai rinunciato” pur definendosi un ebreo assimilato. »Daniele Ascarelli e Lucilla Efrati, http://www.moked.it/

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