domenica 24 ottobre 2010


Boicottato per protesta un film israeliano. Polemiche in Francia

PARIGI, 12 Giugno 2010 – Si può boicottare un’ opera d’ arte per protestare contro un governo? Se lo stanno chiedendo in questi giorni i francesi, davanti alla polemica che segue la decisione della catena indipendente di cinema “Utopia” di cancellare dal programma delle sue sale un film israeliano, per protestare simbolicamente contro il raid al largo di Gaza.Per tentare di convincere Utopia a far marcia indietro sulla decisione sono intervenuti anche il ministro della Cultura, Frédéric Mitterrand, e il sindaco di Parigi, Bertrand Delanoë, ma i responsabili di Utopia non sembrano disposti a tornare sulla decisione.Il film in discussione, 5 ore da Parigi di Léon Prudovsky, che uscirà nelle sale francesi il prossimo 23 giugno, ha ottenuto i finanziamenti di un ente statale israeliano, fanno notare i gestori della catena. Contro di loro si sono schierate diverse organizzazioni di artisti e organismi di lotta al razzismo che parlano di «sequestro culturale». Ma la polemica serve, ha confessato tranquillamente al quotidiano Le Figaro il co-fondatore di Utopia, Michel Malacarnet: «Abbiamo avuto più pubblicità in tre giorni che in 33 di esistenza, ed era appunto questo il nostro scopo».http://www.focusonisrael.org/

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