giovedì 14 ottobre 2010


Gilad Shalit: stallo nei negoziati

Stallo nei negoziati per lo scambio di prigionieri che avrebbe dovuto riportare a casa il soldato rapito Gilad Shalit. A confermare la notizia è stato Osama al-Mezeini, dirigente di Hamas incaricato della supervisione della trattativa. “La Germania ha cessato di fungere da mediatrice”, ha spiegato al-Mezeini. Attualmente secondo al-Mezeini il presidente francese Nicola Sarkozy starebbe considerano l’ipotesi di una mediazione del suo Paese, visto anche che Shalit ha la cittadinanza francese. In passato anche l’Egitto si è prodigato nella mediazione fra Hamas ed Israele. Al-Mezeini ha quindi ribadito che il prigioniero israeliano non potrà assolutamente ricevere né inoltrare alcun messaggio. Con queste parole ha smentito definitivamente le voci secondo le quali esponenti della Croce Rossa - giunti di recente a Gaza per un incontro con il leader di Hamas Ismail Haniyeh - avevano portato con sé una lettera per il prigioniero scritta dal fratello, Yoel Shalit. Hamas ha sistematicamente vietato a rappresentanti di organizzazioni umanitarie di visitare il prigioniero: un comportamento che è stato da queste duramente criticato. 12 ottobre 2010,http://www.moked.it/

Nessun commento: