venerdì 26 novembre 2010


Lieberman: Pronti a colloqui diretti ...

"Cominciamo dalle questioni pratiche, come sicurezza ed economia"
Roma, 23 nov. (Apcom) - Israele non attribuisce un'"importanza prioritaria" al cosiddetto 'documento di garanzia', il pacchetto di incentivi e garanzie che gli Stati Uniti sono pronti a offrire in cambio del congelamento di altri tre mesi sugli insediamenti ebraici in Cisgiordania. "Meglio concentrarsi su questioni pratiche, come la cooperazione di sicurezza ed economica" con "intese a lungo termine" ha considerato Lieberman, piuttosto che cercare subito una "soluzione sullo status finale" dei due stati. E' convinzione del ministro israeliano che "tornare rapidamente ai negoziati diretti è nell'interesse sia degli israeliani sia dei palestinesi". "Un accordo - ha detto ancora Lieberman - potrà essere raggiunto solo con negoziati bilaterali diretti tra noi e i palestinesi" e non altrove, a Bruxelles o a Washington. C'è consenso in Europa che "dovremmo sostenere negoziati e negoziatori e non sostituirli" gli ha fatto eco Frattini. "Ecco perché è molto importante lasciarli sedere intorno a un tavolo, e non prendere decisioni da Bruxelles o da altre parti su cosa dovrebbe essere uno Stato palestinese" ha valutato il responsabile della diplomazia italiana. "Qualsiasi decisione unilaterale porterà a conseguenze molto negative" ha chiosato Lieberman.

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