mercoledì 15 dicembre 2010


Gerusalemme - Yad Vashem
A Padre Cubbe la medaglia di "Giusto fra le Nazioni"
È stata consegnata nelle mani del nipote da S.E Mordechay Lewy ambasciatore d’Israele presso la Santa Sede la Medaglia di “Giusto fra le Nazioni” attribuita dall’Istituto Yad Vashem alla memoria di Padre Raffaele De Ghantuz Cubbe S.J. Alla cerimonia che si è svolta presso la residenza del Gesù in centro all’interno della zona rossa in una Roma blindata per la manifestazione studentesca, hanno preso parte Riccardo Pacifici, presidente della Comunità di Roma, Livia Link consigliere per gli Affari Pubblici e Politici dell’Ambasciata d’Israele a Roma oltre alle famiglie Sonnino e Pavoncello la cui testimonianza ha permesso l’assegnazione della medaglia. Dopo il 16 ottobre infatti Marco Pavoncello insieme a Graziano Sonnino e suo fratello Mario z’l dopo aver trovato rifugio nella campagna romana riuscirono a mettersi in salvo nel Nobile Collegio di Mondragone presso Frascati dove furono ospitati fin dopo la guerra. Fu qui che grazie all’aiuto eroico e disinteressato di Padre Cubbe, allora rettore del Collegio, trascorsero gli anni della guerra. Padre Cubbe che apparteneva all’ordine dei gesuiti non soltanto li nascose ma si dimostrò sempre rispettoso della loro identità ebraica consentendo loro di rispettare le proprie regole alimentari. È grazie ai suoi meriti che, dopo un percorso durato circa 6 anni, la Commissione per la designazione dei Giusti di Yad Vashem gli ha conferito oggi la Medaglia di “Giusto fra le Nazioni” con la seguente motivazione : “per l’aiuto reso ai cittadini ebrei durante il periodo dell’Olocausto rischiando la sua stessa vita”. E il suo nome è stato iscritto sul muro dell’onore ai Giusti a Yad Vashem.Intervenendo alla cerimonia Marco Pavoncello, evidentemente commosso ha detto: “ Ricordare la figura di Padre Cubbe mi rende felice ed emozionato.L’emozione scaturisce dal ricordo di un momento terribile per noi ebrei, la persecuzione nazi-fascista, la felicità deriva dal poter finalmente ringraziare un uomo cui io e la mia famiglia siamo infinitamente riconoscenti”. Dopo di lui il Consigliere Link ha dichiarato: “Sono onorata ed emozionata per rappresentare qui oggi lo Stato d’Israele onorando la memoria di chi nel momento più buoi della storia ha saputo riportare la luce mostrando umanità nella forma più nobile, tendendo la mano, superando l’indifferenza e mostrando la possibilità di fare compiere una scelta per il bene “. S.E Mordechay Lewy prima di consegnare la medaglia ha sottolineato che “onorando la memoria di Padre Cubbe va ricordato il coraggio di molti religiosi coinvolti nel salvataggio di famiglie ebraiche durante la Seconda Guerra Mondiale”.Daniele Ascarelli,http://www.moked.it/

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