venerdì 3 dicembre 2010


La beffa di Tehran

Davvero singolare la notizia riportata dalle agenzie internazionali e acquisita da quello strumento potentissimo che risponde al nome di Google maps in grado di trasformare chiunque in un potentissimo spione.
Accade ,dunque, che, quasi per una sorta di beffardo e divertente contrappasso, sul tetto di un edificio facente parte del complesso aeroportuale di Teheran, capitale della repubblica islamica iraniana, sia ben visibile dall’alto una stella di Davide, noto simbolo dello stato di Israele.Il tutto si spiega con i rapporti non esattamente conflittuali che intercorrevano tra il regime persiano dello Scià Reza Pahlevi ed il Governo di Tel Aviv. Ovviamente ci si riferisce agli anni ’70, data della progettazione dell’edificio cui sovrintesero architetti israeliani e che decisero di lasciare, per così dire, il marchio di fabbrica della propria opera.Così, per decenni, nonostante la crescente retorica antisemita del regime fondamentalista iraniano e gli anatemi truculenti del Presidente Ahmadinejad, chi avesse per avventura aguzzato lo sguardo verso il basso in fase di atterraggio avrebbe potuto scorgere la traccia dell’arcinemico.Resta inspiegabile come le autorità locali non abbiano provveduto a rimuovere il tutto. La spiegazione ufficiale fornita è quella della mancata conoscenza, ma aleggia il sospetto che si volesse evitare una figuraccia colossale per il regime. Tentativo fallimentare visto lo scherzetto giocato dal motore di ricerca più diffuso del mondo. Che ci dimostra quanto qualsiasi dittatura abbia, per nostra fortuna, un grado di ottusità ed incompetenza assai sviluppato.http://lasentinelladellalaicita.wordpress.com/

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