lunedì 13 dicembre 2010


MILANO - CANDELABRO EBRAICO PER CHANUCCA ( HANUKKAH ) IN PIAZZA SAN CARLO
Una luce per Gilad Shalit

Hanukkah, è terminata da poco, ma il grande candelabro a otto braccia che ogni anno gli ebrei milanesi accendono durante la festa delle luci in piazza San Carlo, a due passi dal Duomo, aveva ancora un compito da svolgere prima di essere smontato. Il presidente della Comunità ebraica di Milano Roberto Jarach, il vicepresidente Daniele Nahum e Dounia Ettaib dell’Associazione donne arabe d’Italia, hanno acceso una delle sue luci per chiedere la liberazione di Gilad Shalit, il giovane dell’esercito israeliano da quattro anni nelle mani di Hamas. La cerimonia è stata organizzata da Comunità ebraica, Adei-Wizo e International Association of Jewish Lawyers and Jurist, in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’uomo. “Il fatto che Gilad Shalit non sia mai stato visitato nemmeno dal personale della Croce rossa internazionale è un fatto di gravità estrema - ha sottolineato Jarach. Per sensibilizzare la Croce rossa sul tema è si è svolto in Comune una conferenza stampa con Alberto Bruno, presidente provinciale della Croce rossa italiana, “perché la prossima volta che accenderemo questo candelabro Gilad Shalit possa essere con noi” ha messo in evidenza Nahum. Nel corso dell’incontro il rappresentante della JAJLJ Maurizio Ruben, il presidente della Comunità ebraica Jarach e il vicepresidente Nahum hanno consegnato al dottor Bruno un “Appello alla Coscienza”, chiedendo un intervento della Croce rossa internazionale a favore di Shalit e l’immediata cessazione delle violazioni delle Convenzioni internazionali da parte di Hamas. Bruno ha dichiarato di condividere il contenuto dell’appello e ha assicurato che lo trasmetterà alla sede centrale di Ginevra.http://www.moked.it/

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