sabato 26 febbraio 2011


Avi Pazner: "Violenze contro civili ricordano quanto accaduto in Iran"

L'ex ambasciatore israeliano in Italia all'Adnkronos: "Guardiamo con orrore gli avvenimenti in Libia" Roma, 24 feb. - (Adnkronos/Ign) - Le scene, raccontate dai testimoni e riportate dai media, di quanto sta avvenendo in Libia in queste ore, ricordano la repressione attuata in Iran contro i manifestanti anti governativi. E' questa la riflessione dell'ex ambasciatore di Israele in Italia, Avi Pazner: "Guardiamo con orrore gli avvenimenti in Libia con le forze di sicurezza che sparano contro i civili -dice Pazner all'ADNKRONOS- per noi, che abbiamo avuto esperienza di persecuzioni violente, sono scene particolarmente dolorose". "Il nostro pensiero -prosegue Pazner- è rivolto ai cittadini libici, quanto sta avvenendo ci riporta alla mente anche quanto è accaduto in Iran dopo le elezioni, con le guardie repubblicane che sparavano sui cittadini inermi: tutto questo non puo' non suscitare in noi molto disagio e inquietudine". Avi Pazner dice anche che l'invio di due navi da guerra in Siria, attraverso il Canale di Suez, "in questo momento di tensione nel Mediterraneo, non è certo una coincidenza" confermando l'arrivo delle due navi nel porto siriano di Latakia, operazione che ha definito "di routine". Per Pazner, invece, "è evidente che c'è il disegno di mostrare la propria presenza navale militare". "Conosciamo bene -prosegue Pazner- la politica dell'Iran verso Israele. Il presidente iraniano non ha nascosto che il suo desiderio è di cancellare Israele dalla mappa del mondo". Per questo, "E' evidente che dobbiamo vedere un significato in questo gesto da parte dell'Iran. Per noi si tratta di una minaccia alla pace e alla stabilità del Medio Oriente".

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