venerdì 11 febbraio 2011


I suoni e le luci e la magia (sempre dal nostro viaggio di dicembre)

Il sabato mattina mi è improvvisamente piombato addosso un micidiale attacco di artrosi lombare, che mi ha letteralmente paralizzata, oltre che martellata con dolori disumani. Sono stata così costretta a rinunciare alle visite della giornata e a restarmene tutto il giorno immobile a letto, impasticcandomi peggio di una quindicenne discotecara sgallettata per poter sopportare il dolore e recuperare un minimo di movimento.La sera piovigginava – anzi, spiovizzicava, come disse una volta con una simpatica invenzione una giornalista sportiva, ingiustamente, a mio avviso, bacchettata dai beghini della lingua italiana – e minacciava di fare peggio, e qualcuno del gruppo ha rinunciato allo spettacolo, che si teneva all’aperto, ma io, che quello spettacolo lo conoscevo per averlo visto due anni fa, per niente al mondo avrei rinunciato a rivederlo, e così, pur muovendomi ancora con notevole fatica, aggrappata al braccio di Paolo il Grande per poter percorrere le poche decine di metri da fare a piedi, barcollante e dolorante, con un paio di maglie di lana addosso e un’altra avvolta intorno alla vita per tenere ulteriormente al caldo la schiena, sono andata a rivederlo, a rivedere la storia di Gerusalemme scorrere sulla torre di David e sulle mura adiacenti... E poiché qualcuno ha avuto la brillante idea di fermare alcune di quelle immagini e farne un power point, io a mia volta ho sottratto e ridimensionato le più significative, per dare anche a voi almeno un’idea dell’incanto di quello spettacolo, che meritava davvero una battaglia all’ultimo sangue con l’artrosi lombare.Barbara Mella

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