lunedì 28 febbraio 2011


Il cippo dedicato allo scrittore Grossman

Cinque nuovi alberi nel Giardino dei Giusti

Con i suoi libri descrisse l’inferno dei gulag e denunciò i crimini della dittatura stalinista. Premio Nobel per la Letteratura nel 1970, il grande scrittore russo Aleksandr Solženicyn sarà presto ricordato con un albero nel Giardino dei Giusti di Milano. Insieme a Solženicyn saranno onorati altri quattro testimoni inascoltati che si opposero ai genocidi tentando di scuotere l’indifferenza delle società civili e degli individui: Romeo Dallaire, comandante canadese del contingente Onu in Rwanda che ha più volte segnalato alle Nazioni Unite l’imminente massacro; Jan Karski, messaggero della resistenza polacca che ha vanamente rivelato ai grandi della terra la Shoah; Sophie Scholl, studentessa di filosofia a Monaco che ha cercato con il gruppo universitario della Rosa Bianca di risvegliare le coscienze dei giovani tedeschi contro il Terzo Reich pagando il suo coraggio con la vita; Armin T. Wegner, intellettuale volontario del servizio sanitario tedesco in Medio Oriente che ha documentato il genocidio degli armeni e chiesto a Hitler di interrompere la persecuzione degli ebrei. Annunciano in un documento congiunto la prossima cerimonia di piantumazione il sindaco di Milano Letizia Moratti, il presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmieri, il presidente della Comunità ebraica Roberto Jarach e il presidente del Comitato per la Foresta dei Giusti Gabriele Nissim. È proprio quest’ultimo a sottolineare l’importanza dell’iniziativa in una nota a margine. “Quest’anno abbiamo scelto di onorare cinque testimoni dei grandi crimini politici del Novecento – spiega Nissim – per rendere pubbliche tutte quelle figure che in modi diversi di fronte a crimini contro l’umanità hanno avuto il coraggio di difendere la verità e si sono prodigati per allertare il mondo. Attraverso il loro ricordo, che acquista un grande valore simbolico, si possono scoprire storie grandi e sconosciute di uomini che, pur non avendo la possibilità di fermare gli eventi, si sono prodigati per far circolare le notizie e hanno avuto il coraggio di denunciare. Vogliamo ricordare questi personaggi con la speranza che i testimoni di genocidi e di violazioni di diritti umani possano trovare ascolto ogni volta che la loro voce si manifesta anche nel mondo in cui oggi ci è capitato di vivere. Come ha ricordato il Presidente Napolitano furono i Giusti a salvare l’onore dell’Europa e a riaffermare in quell’epoca oscura i valori fondanti della civiltà europea”. Il Giardino dei Giusti di Milano sorge nell’area del parco Monte Stella. Inaugurato il 24 gennaio 2003, è gestito da un'associazione costituita dal Comune di Milano insieme all'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e al Comitato Foresta dei Giusti-Gariwo. Nel corso degli anni sono state onorate al suo interno straordinarie figure di resistenza morale nell’Europa nazista e comunista, in Rwanda, America Latina, Bosnia, Tunisia, Russia e Iran.Adam Smulevich

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