sabato 5 febbraio 2011


il nostro gruppo a Tsad Kadima
Israele nel cuore. Sempre

È trascorso un mese dal viaggio in Israele, e ora che i ricordi hanno preso il loro giusto posto nella memoria, posso liberare le emozioni, le sensazioni e i segni che questo viaggio ha lasciato nel cuore.Innanzitutto voglio ringraziare l’amica Chicca che con tenacia, anno dopo anno, organizza viaggi meravigliosi, indimenticabili, intellettualmente ricchi e densi di significati, per far conoscere Israele, questo fantastico Paese tanto piccolo per estensione geografica quanto grande per cultura, storia e tradizioni.E cosa dire di Angela, la nostra bravissima guida? Semplicemente una persona eccezionale che non solo riesce a coinvolgere tutti con la sua carica di energia e di calore umano, ma sa anche e soprattutto fare amare Israele. Le sue non sono le solite spiegazioni di una guida, sono piuttosto lezioni di storia, insegnamenti di ebraismo, nonché lezioni di vita.
Questi viaggi rientrano in un progetto più ampio di lotta alla disinformazione nei confronti di Israele, e di battaglia contro il razzismo, l’antisemitismo e l’antisionismo. È un progetto che guarda lontano con la fede di un sognatore che crede nella forza dell’utopia e nell’antico augurio “l’anno prossimo a Gerusalemme”.Per questi motivi ho deciso di partecipare per la seconda volta ad un viaggio organizzato da Chicca e condotto da Angela. Queste poche righe non vogliono essere un diario di viaggio, una carrellata di suoni, colori o profumi, bensì una sintesi emozionale.
Abbiamo visitato molti luoghi, siamo venuti a contatto delle varie etnie che vivono sul suolo israeliano, siamo rimasti incantati di fronte al silenzio e alla maestosa calma del deserto, ci siamo bagnati nelle acque salate del mar Morto, abbiamo visto da vicino luoghi di guerre remote ma anche campi di battaglie attuali, e per ciascuna di queste esperienze si potrebbe scrivere molto.
Io invece vorrei soffermarmi su un luogo che non rientra tra i siti frequentati dai turisti, un luogo ricco di umanità e di solidarietà che sicuramente ha lasciato una traccia nel nostro cuore: mi riferisco al nuovo centro di Tsad Kadima costruito a Beer Sheva nel deserto del Negev. Tsad Kadima (un passo avanti) è un’associazione non profit fondata da genitori per l’educazione e la riabilitazione di bambini e ragazzi con disabilità muscolari dovute a lesione cerebrale, attraverso il metodo di “educazione conduttiva” che sviluppa e stimola la loro indipendenza e ne migliora la qualità della vita. Raccontare la visita a questo centro non è difficile, descrivere la struttura architettonica nella sua modernità e funzionalità non è complesso, elencare le attrezzature specifiche e i coloratissimi ausilii didattici, dove i colori predominanti sono il rosso, il blu e il giallo, non è complicato, dire che Tsad Kadima:
- organizza il percorso formativo di questi ragazzi a prescindere dalla religione, dal credo o dall’appartenenza etnica;
- vede come scopo principale l’integrazione dei bambini e ragazzi cerebrolesi nella società normale e si adopera per rendere la cosa possibile nonostante le loro gravi limitazioni fisiche;
- si occupa di più di 350 ragazzi educati e riabilitati nei vari asili nido, classi scolastiche, appartamenti di apprendimento e di abitazione;
- ha educato e riabilitato ragazzi che ora studiano all’Università, sono soldati nell’esercito, vivono in appartamenti adattati e lavorano secondo le proprie possibilità; non è difficile.
Difficile, invece, è esprimere le emozioni che una tale visita ha provocato, difficile è descrivere le sensazioni avvertite, la commozione affiorata e i turbamenti che ci hanno accompagnati. Impossibile parlare di questi piccoli angioletti senza piangere. E allora mi limito a fare qualche riflessione e a dare merito a chi dedica la propria professionalità, la propria esperienza, il proprio tempo a questi ragazzi che hanno bisogno di tutto, che hanno bisogno soprattutto di amore.Noi, genitori fortunati, noi che viviamo lontani da queste sofferenze non possiamo comprendere, non possiamo immaginare di quante pene, di quante speranze, di quante delusioni possano testimoniare i genitori di questi ragazzi.Cosa provano, cosa pensano, come reagiscono?Io non sono un esperto e non posso rispondere a queste domande, ma so che se non si ha tanto amore nel cuore e tanta fiducia in D-o Benedetto, la vita diventa un tormento. Ed è proprio per alleviare questo tormento che sorge Tsad Kadima, per dare una speranza a tante famiglie, per condividere i momenti duri nel difficile processo di crescita psicofisica dei loro ragazzi.E i ragazzi? Come vivono la loro condizione? Come reagiscono? Come vivono nelle struttura di Tsad Kadima?
Sono sicuro che vivono bene perché Tsad Kadima è una grande famiglia, una famiglia coraggiosa e meravigliosa dove i bambini e i ragazzi possono forse?... ancora sognare di essere in riva al mare e guardare laggiù, dove il cielo bacia il mare, e vedere un arcobaleno, un arcobaleno di ragazzi che fanno giochi di colori con gabbiani e delfini, che giocano parlano e raccontano, con parole di ragazzi, storie di colori, storie di luce, storie d’amore.Penetrare nella solitudine interiore di questi ragazzi,riscaldare la nebbia della mente,provocare un sorriso a fior di labbra,guidare i primi passi incerti,infondere coraggio nei piccoli cuori,risvegliare lo sguardo lontano, legare alla vita le giovani vite.Questo è il cuore di Tsad Kadima. Un cuore ebraico che ama la vita e aiuta nella vita e per la vita bambini e ragazzi che la vita non possono viverla come i loro coetanei “fortunati”.Perciò noi dobbiamo sentire intimamente l’esigenza di aiutare questi profeti dell’amore offrendo non solo il nostro sostegno morale ma anche quello puramente materiale in occasione di un lieto evento, in memoria di una persona cara, in onore di un avvenimento, contribuendo a far fare a questi ragazzi un passo avanti (Tsad Kadima) verso una vita più felice. Antonio Tirri
Per informazioni: Alessandro Viterbo: alexviterbo@hotmail.com
Per donazioni: a nome “Amici Tsad Kadima in Italia” Banca Sella - agenzia 82 Corso Sommeiller – Torino IBAN: IT7710326801007053845334160
(è consigliabile notificare via mail eventuali offerte) Tsad Kadima: http://www.tsadkadima.org.il/

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