mercoledì 16 febbraio 2011


Israele, boom del mercato automobilistico: importazioni aumentate del 30% in un anno

Alla Fiat dovrebbero iniziare a guardare al mercato israeliano. Almeno viste le performance. Secondo le autorità fiscali nel 2010 il numero delle auto private importate nel Paese è stato di 224.200. Un balzo – in positivo – di circa il 30%. Anche se lo Stato ebraico continua ad avere il problema della sicurezza stradale.Più in generale, l’importo dei beni di consumo durevoli nel Paese ha avuto un andamento misto l’anno trascorso. Perché se sono aumentati auto, frigoriferi (+7,5%), lavastoviglie (+6,2) e televisori (+8,9), sono invece crollati i deumidificatori (-14,8%) e i lettori dvd (-34,5).A proposito di autoveicoli, le autorità fiscali hanno fatto notare che le importazioni sono aumentate in un anno in cui le tasse automobilistiche hanno registrato un +14,5%. Il che è presto spiegato: dall’aumento delle imposte sul veicolo sono escluse quelle auto non inquinanti e per questo gl’israeliani hanno deciso di comprarsi una nuova macchina (e rispettosa dell’ambiente) piuttosto che tenersi quella vecchia (inquinante) e pagare di più in bollo.In assoluto le marche più gettonate sono state quelle asiatiche, da anni ormai leader incontrastate del mercato automobilistico israeliano. I modelli più acquistati? Mazda 3, Hyundai i30 e Hyundai i20. E la Fiat? Lontana, molto lontana.15 febb. https://falafelcafe.wordpress.com/

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