mercoledì 2 marzo 2011


Atr, Pomigliano «vola» in IsraelePer la prima volta un aereo turbprop

Israir Airlines opziona due aerei utilizzati sulle rotte interne: commessa da 35 milioni di dollari
NAPOLI— È la prima volta in assoluto che l’industria aeronautica italiana, e in particolare quella made in Campania, sbarca sul mercato civile israeliano. Ed è anche la prima volta che una compagnia aerea israeliana dota di un aereo turbprop (con motore ad elica). Un traguardo raggiunto grazie all’acquisto, da parte di una delle più grandi compagnie aeree del Paese mediorientale, la Israir Airlines, di due esemplari di Atr 72-500, l’aereo regionale della joint venture paritetica tra Alenia Aeronautica ed Eads, realizzato quasi totalmente nello stabilimento di Pomigliano d’Arco. Un portavoce della compagnia aerea israliana ha annunciato l’acquisto dei due velivoli dicendo che «saranno consegnati in primavera e saranno utilizzati sulle rotte interne e soprattutto quelle sul Mar Rosso, così come per le destinazioni nella regione del Mediterraneo». Si tratta di una commessa di 35 milioni di dollari. Finora gli unici costruttori ad aver venduto degli aerei ad Israir erano stati i due colossi leader mondiali Boeing ed Airbus. L’acquisizione di un cliente in Israele per Atr è fondamentale poiché apre un mercato ritenuto molto interessante e che potrebbe portare ulteriori vendite. E più aerei di Atr si vendono, più lavoro arriva nello stabilimento di Pomigliano, ormai quasi interamente dedicato alla realizzazione della fusoliera proprio dell’aereo regionale nato dalla join venture di Alenia Aeronautica e Eads. I velivoli Atr infatti nascono proprio nello stabilimento Alenia di Pomigliano. Nelle ultime 48 ore, peraltro, sono stati venduti da Atr altri 33 velivoli a due prestigiose compagnie. La prima commessa è di 18 velivoli Atr 72, venduti alla compagnia australiana Virgin Blue Group nell’ambito dell’alleanza strategica recentemente raggiunta con Skywest airlines. Il secondo contratto è stato firmato da Atr ieri e prevede la vendita di 15 esemplari del 72-500 in configurazione a 72 posti alla compagnia indonesiana Wings Air (della Lion Air) per un valore che oscilla tra i 350 ed i 400 milioni di dollari. Nel 2009 Atr e Lion Air avevano finalizzatoun contratto per l’acquisto di 15 Atr 72-500, con opzione per altri 15 velivoli. L’accordo di oggi, reso possibile grazie alla significativa crescita di mercato di Wings Air e Lion Air, rappresenta la conversione dell’opzione per quei 15 velivoli porta a 30 gli Atr in servizio presso la Wings Air. In proposito Filippo Bagnato, amministratore delegato di Atr, ha dichiarato: «Stiamo consolidando una partnership forte a proficua con Lion Air e Wings Air e siamo felici di essere testimoni del crescente successo di queste importanti aerolinee nel Sud-Est asiatico, successo che sta chiaramente favorendo anche la nostra crescita: circa un terzo delle vendite degli ultimi anni infatti proviene da questo mercato; sono già circa 130 i velivoli Atr in servizio attivo e abbiamo ordini fermi per altri 20 aerei in quest’area. Siamo felici che importanti compagnie aeree in Asia scelgano Atr e godano di prestazioni imbattibili non solo dal punto di vista economico». Un plauso ai successi di Atr arriva dal sindacato metalmeccanico campano. Giovanni Sgambati, leader della Uilm Campania tiene a sottolineare infatti che «il successo commerciale dell’Atr anche per il prossimo biennio è in linea per contenere le difficoltà che abbiamo dovuto registrare con l’accordo della mobilità di dicembre. Mentre proprio è in atto questo successo è necessario che la Regione, il Governo siano in condizione di sostenere lo sforzo di Finmeccanica per pensare al futuro. In un settore ad alta tecnologia come l’aeronautica, Alenia deve essere messa in condizione di costruire con un partner un futuro in cui la Campania possa svolgere il ruolo d’eccellenza che gli compete». Paolo Picone28 febbraio 2011,http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/

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