mercoledì 2 marzo 2011


L'Israel Credit Cards-Cal paga cara la scelta "etica"

Lunedì 28 Febbraio 2011 http://www.focusmo.it/
Le entrate della Israel Credit Cards-Cal Ltd. (Visa) sono diminuite del 20 per cento nel corso del 2010, dopo che la compagnia ha deciso di non consentire più l’utilizzo delle proprie carte di credito per il pagamento di gioco d’azzardo e acquisto di pornografia on line.Nel 2010 le entrate derivate da attività in internet sono colate a picco, diminuendo del 72 per cento; in totale, lo scorso anno la società ha registrato profitti per 215 milioni di shekel, circa 43 milioni di euro, contro i 249 milioni del 2009, quasi 50 milioni di euro. Escludendo il guadagno realizzato con la vendita di alcuni pacchetti di azioni, le perdite nette sono pari al 20 per cento: un risultato peggiore rispetto a quello del 2008. «Abbiamo impiegato buona parte del 2010 per cercare di fare fronte alla crisi», ha commentato l’amministratore delegato di Israel Credit Cards (Icc). Malgrado questo, le carte di credito Icc continuano ad essere le più costose per i clienti israeliani: uno studio della Banca d’Israele ha rilevato che i clienti Icc pagano per le spese mensili 2.5 volte di più rispetto alla compagnia più economica del Paese. Icc addebita anche gli interessi più alti in assoluto per il credito non bancario, e la percentuale continua a salire: dall’11.6 per cento del 2009 all’11.9 per cento nel 2010.

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