domenica 20 marzo 2011


Eilat

Rivolte: Netanyahu auspica democrazia
ma c'è il rischio di "nuovi Iran"


Israele auspica che i venti di protesta innalzatisi in diversi Paesi arabi possano essere forieri di una vasta svolta democratica in tutto il Medio Oriente. Ma la paura è che nell'immediato possano spuntare tanti "nuovi Iran". In una lunga intervista alla CNN il premier Benjamin Netanyahu ha ribadito e spiegato le preoccupazioni di Israele. "Tutti noi abbiamo sperato, speriamo ancora, che le rivolte genereranno una trasformazione democratica", ha affermato. "Cioè che i ragazzi di Google, i ragazzi di Facebook creino un paradiso-Google e un paradiso-Facebook in cui il potere sia dato davvero al popolo. Ma non è scontato che ciò avvenga. Potremmo avere un altro Iran" - ha avvertito, e a supporto di quanto detto ha ricordato l'esempio libanese, dove cinque anni fa un milione di cittadini sfilò a Beirut "inneggiando alla libertà, a riforme laiche e a uno Stato di ispirazione liberale". Mentre oggi, ha sostenuto, "il Libano è controllato dagli Hezbollah, che sono controllati dall'Iran".http://www.moked.it/

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