Lunedì 18 Aprile 2011 http://www.focusmo.it/Cala il numero dei palestinesi convinti che sparare missili da Gaza contro Israele aiuti la loro causa. Il dato è emerso da uno studio diffuso ieri del Centro di comunicazione e media di Ramallah, che mette a confronto le cifre di oggi con quelle di un’analoga indagine del 2009. Il risultato mostra come, in generale, il supporto dei palestinesi a «ogni tipo di operazione militare» contro lo Stato ebraico sia notevolmente diminuito, e nello specifico sottolinea che il lancio di ordigni contro il territorio israeliano ha oggi la metà dei fautori rispetto a due anni fa. Stando al sondaggio, dall’ultima guerra di Gaza (2008-2009) «la percentuale di palestinesi che si oppone ad attacchi militari contro Israele è cresciuta dal 38.1 per cento del gennaio 2009 a 51.8 per cento dell’aprile 2011». Mentre nello stesso periodo il numero di sostenitori degli attacchi «si è ridotto dal 53.3 per cento al 37.1 per cento attuale». Il lancio di razzi è stato indicato tra le tipologie di aggressione meno popolari. Due anni fa «il 50.8 per cento dei palestinesi reputava che fosse utile»; oggi invece questa percentuale «si è ridotta a 25.4 per cento, mentre il 37.3 per cento degli intervistati è convinto che, al contrario, queste aggressioni danneggino i loro interessi nazionali». Prevedibilmente, sull’argomento le opinioni pubbliche palestinesi di Gaza e Cisgiordania sono divise. Se nei Territori la via militare piace ormai solo a una minoranza, nella Striscia ottiene ancora il consenso del 45.5 per cento degli abitanti.
mercoledì 20 aprile 2011
Minore il supporto dei palestinesi ad operazioni militari contro Israele
Lunedì 18 Aprile 2011 http://www.focusmo.it/Cala il numero dei palestinesi convinti che sparare missili da Gaza contro Israele aiuti la loro causa. Il dato è emerso da uno studio diffuso ieri del Centro di comunicazione e media di Ramallah, che mette a confronto le cifre di oggi con quelle di un’analoga indagine del 2009. Il risultato mostra come, in generale, il supporto dei palestinesi a «ogni tipo di operazione militare» contro lo Stato ebraico sia notevolmente diminuito, e nello specifico sottolinea che il lancio di ordigni contro il territorio israeliano ha oggi la metà dei fautori rispetto a due anni fa. Stando al sondaggio, dall’ultima guerra di Gaza (2008-2009) «la percentuale di palestinesi che si oppone ad attacchi militari contro Israele è cresciuta dal 38.1 per cento del gennaio 2009 a 51.8 per cento dell’aprile 2011». Mentre nello stesso periodo il numero di sostenitori degli attacchi «si è ridotto dal 53.3 per cento al 37.1 per cento attuale». Il lancio di razzi è stato indicato tra le tipologie di aggressione meno popolari. Due anni fa «il 50.8 per cento dei palestinesi reputava che fosse utile»; oggi invece questa percentuale «si è ridotta a 25.4 per cento, mentre il 37.3 per cento degli intervistati è convinto che, al contrario, queste aggressioni danneggino i loro interessi nazionali». Prevedibilmente, sull’argomento le opinioni pubbliche palestinesi di Gaza e Cisgiordania sono divise. Se nei Territori la via militare piace ormai solo a una minoranza, nella Striscia ottiene ancora il consenso del 45.5 per cento degli abitanti.
Lunedì 18 Aprile 2011 http://www.focusmo.it/Cala il numero dei palestinesi convinti che sparare missili da Gaza contro Israele aiuti la loro causa. Il dato è emerso da uno studio diffuso ieri del Centro di comunicazione e media di Ramallah, che mette a confronto le cifre di oggi con quelle di un’analoga indagine del 2009. Il risultato mostra come, in generale, il supporto dei palestinesi a «ogni tipo di operazione militare» contro lo Stato ebraico sia notevolmente diminuito, e nello specifico sottolinea che il lancio di ordigni contro il territorio israeliano ha oggi la metà dei fautori rispetto a due anni fa. Stando al sondaggio, dall’ultima guerra di Gaza (2008-2009) «la percentuale di palestinesi che si oppone ad attacchi militari contro Israele è cresciuta dal 38.1 per cento del gennaio 2009 a 51.8 per cento dell’aprile 2011». Mentre nello stesso periodo il numero di sostenitori degli attacchi «si è ridotto dal 53.3 per cento al 37.1 per cento attuale». Il lancio di razzi è stato indicato tra le tipologie di aggressione meno popolari. Due anni fa «il 50.8 per cento dei palestinesi reputava che fosse utile»; oggi invece questa percentuale «si è ridotta a 25.4 per cento, mentre il 37.3 per cento degli intervistati è convinto che, al contrario, queste aggressioni danneggino i loro interessi nazionali». Prevedibilmente, sull’argomento le opinioni pubbliche palestinesi di Gaza e Cisgiordania sono divise. Se nei Territori la via militare piace ormai solo a una minoranza, nella Striscia ottiene ancora il consenso del 45.5 per cento degli abitanti.
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