mercoledì 27 aprile 2011



Nablus

ISRAELIANO UCCISO E ALTRI 4 FERITI, SCONTRI A NABLUS
(AGI) - Gerusalemme, 24 apr. - La tensione nei territori occupati e' destinata ad aumentare dopo un incidente avvenuto alla Tomba di Giuseppe, a Nablus. Un israeliano e' stato ucciso e altri quattro feriti dai proiettili sparati da un poliziotto palestinese di sorveglianza. I quattro, a bordo di tre veicoli, erano entrati nelle prime ore del mattino nell'area, sotto il controllo palestinese, per pregare. Ma, secondo quanto ha riferito l'autorita' palestinese, non avevano il permesso per accedere alla Tomba. Un agente ha ritenuto, a quel punto, di aprire il fuoco su "elementi sospetti". Secondo i coloni si e' trattato di un gesto deliberato: "Avevano pregato alla Tomba di Giuseppe per pochi secondi. Quando stavano per andar via", ha affermato Yosi Dagan del Consiglio regionale dei coloni della Samaria, "sono stati presi nel mirino da quei terroristi chiamati poliziotti palestinesi". Jibreen al-Bakri, governatore di Nablus, ha ribadito che il gruppo era entrato nel sito "senza coordinarsi con l'Autorita' palestinese, cosi' come previsto da un'intesa con Israele". In ogni caso, ha aggiunto, "gli agenti responsabili della sicurezza nell'area sono stati fermati e un'inchiesta e' stata avviata". I quattro erano ebrei ultraortodossi hassidici, e il 24enne ucciso e' il nipote del ministro della Cultura Limor Livnat, considerato un falco del governo israeliano. E' frequente l'ingresso non autorizzato di ebrei in quella che per i musulmani e' la tomba del profeta Giuseppe, sepolto due secoli fa. L'ultimo incidente di rilievo, pero', accadde nel 2003, quando sette ebrei restarono feriti in un agguato teso loro mentre si recavano a sito. Nell'area sono cominciati scontri con decine di palestinesi. Polizia e militari israeliani sono dovuti intervenire per disperdere la folla. Il ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak, ha definito un "omicidio ingiustificato" la morte di un israeliano a Nablus. L'uomo, nipote del ministro del Likud Limor Livnat, era andato a pregare alla tomba di Giuseppe, che si trova nell'area controllata dai palestinesi, ma non aveva il permesso per accedervi. Insieme con lui c'erano altri quattro ebrei ultraortodossi hassidici. Gli agenti palestinesi hanno sparato sulle auto, dopo aver notato "movimenti sospetti". L'Autorita' palestinese ha poi ribadito che chiunque voglia accedere nell'area deve "coordinarsi" con l'Autorita' palestinese, come previsto da un'intesa con Israele. "Nessun coordinamento", ha sottolineato b, "puo' giustificare un incidente simile e il gesto i sparare contro innocenti". L'esercito israeliano si ritiro' dal sito della Tomba di Giuseppe nel 2000. Spesso gli ebrei vi si recano scortati dai soldati. (AGI) .

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