martedì 5 aprile 2011
Non prendiamoci troppo sul serio...... In una chiesa protestante del profondo sud razzista degli stati uniti entrano due mendicanti con addosso un camicione bianco... Uno ha sopra una grossa croce, l'altro un maghen david. Alla fine della messa tutti quelli che escono lanciano torvi sguardi al mendicante con la stella e si precipitano a dare i soldi a quello con la croce sul petto. Il pastore, quando sono usciti tutti si avvicina ai due e rivolgendosi a quello con la stella gli dice: “caro amico, io non voglio farmi i fatti suoi...ma se tu andassi fuori ad una sinagoga, secondo me faresti più soldi!” allora quello si gira all'altro,quello con la croce, e gli dice: “Hai capito Itzhak...il pastore qui vuole insegnarci il mestiere!”
____________________________________________ Un prete, un pastore e un rabbino sono tutti e tre cappellani presso un'Università del Wyoming e spesso si incontrano per prendere il caffè insieme e parlare del più e del meno. Un giorno, uno studente miscredente li irride, dicendo che insegnano sciocchezze e che sanno predicare solo alle persone. Perché - piuttosto - non provano a predicare agli orsi selvaggi? La cosa va talmente avanti che diventa una sorta di sfida e i tre vanno a cercarsi ognuno un orso da convertire. Il prete torna malconcio. Ha un braccio rotto, cammina con una stampella e racconta: "Ho trovato l'orso, ho provato a leggergli il Vangelo ma non mi ascoltava, anzi mi è saltato addosso.... Mi sono visto morto, ho invocato la Madonna, l'ho asperso con l'acqua santa... ed è divenuto mansueto come un agnellino. La settimana prossima verrà il vescovo a battezzarlo". Il pastore è in condizioni peggiori. È su una sedia a rotelle, con ambedue le gambe ingessate, lividi dappertutto e un occhio bendato. Racconta di aver tentato,anche lui, di leggere la Bibbia ad un orso nella foresta... e conclude: "Io non ho potuto usare l'acqua santa perché, come sapete noi protestanti non l'adoperiamo. Lottando siamo provvidenzialmente caduti in un ruscello, sono riuscito a farlo immergere totalmente e l'ho battezzato. È divenuto un buon cristiano e abbiamo trascorso il tempo insieme a cantare le lodi del Signore". Il rabbino è in condizioni disastrose. Non solo ha gambe e braccia ingessate e in trazione, ma attorno a lui lampeggiano i monitor che indicano temperatura, pressione, battito cardiaco ecc. Gli chiedono com'è andata ? Il rabbino sussurra: "A ripensarci, riconosco che voler cominciare con la circoncisione non è stata una proprio l'idea giusta..." Sullam n. 69 a cura di R. Modiano
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